A Napoli, una 40enne è stata uccisa del compagno sotto gli occhi del loro bambino. L’uomo è fuggito per quattro ore. Infine si è costituito.
Un altro terribile episodio di femminicidio è avvenuto in Italia. Ornella Pinto è stata uccisa tra la notte di venerdì e sabato dal compagno. Con 12 coltellate l’uomo, 43 anni, ha lasciato la donna in un pozzo di sangue per poi fuggire.
Il tutto sotto gli occhi del figlio della coppia di soli quattro anni. La tragedia è avvenuta a Napoli. Dopo l’aggressione l’uomo si è dato alla macchia. Una fuga durata quattro ore. Dopo Giuseppe Iacomino si è costituito presso una stazione dei carabinieri a Montegabbione, nei pressi di Orvieto.
La tragedia è avvenuta nell’abitazione della donna. I due si erano separati negli scorsi mesi.
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L’autore del delitto sosteneva di amare ancora la compagna e di non capire le ragioni della conclusione della loro storia. I due non vivevano più insieme ma l’uomo si sarebbe introdotto nella casa nel cuore della notte.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 4,30 del mattino. Ornella colpita per 12 volte con un coltello ha chiamato la sorella chiedendo aiuto. Tutto sotto gli occhi del loro figlio. La sorella ha contattato immediatamente i soccorritori. Anche i vicini allarmati dai rumori hanno chiamato le forze dell’ordine. Ornella è stata trasportata d’urgenza in ospedale. In gravissime condizioni è stata operata ma non ce l’ha fatta. Nella mattinata il suo battito cardiaco si è arrestato. Dai primi interrogatori sembrerebbe che il movente dietro il delitto sia stata la separazione.
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L’autore infatti non sopportava di essere distante dalla compagna e dal figlio. L’uomo ha confessato ammettendo le sue responsabilità. Ora è accusato di omicidio volontario ed è stato portato al carcere di Terni.