Aumentano ancora i posti letto nelle terapie intensive in Italia, mentre l’UE esorta Pfizer per 10 milioni di dosi prima dell’estate.
Mentre molti dei Paesi appartenenti all’UE aderiscono alla sospensione delle dosi vaccinali appartenenti ad AstraZeneca, ad accodarsi in ultimis in queste ore risulta partecipare all’iniziativa per la salvaguardia della salute anche un altro membro della comunità come la Svezia. Nel frattempo in Italia, il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi propone di prestare un maggiore accorgimento alla riapertura della Scuola in presenza. Purché ciò avvenga rigorosamente in assoluta in sicurezza ed ancora, sentenzia: “il prima possibile“.
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Covid, “Agenas” avverte sulle terapie intensive mente L’UE esorta Pfizer
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Inizia però nuovamente a preoccupare il sovraffollamento di posti letto all’interno delle terapie intensive italiane. Giunge dall’Agenas, ovvero dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, l’avvertimento ufficiale sull’aumento dei ricoveri in questi giorni. Nonostante le restrizioni appena messe in atto da parte del Governo pare che sia stata riscontrata una percentuale del 35% di entrate in più rispetto alle scorse settimane.
L’allarme riguarda al contempo anche i ricoveri per i pazienti affetti da coronavirus ma che manifestano meno sintomi e che dunque non necessitano della terapia intensiva. Una soglia che sfiora al momento circa il 40% di posti letto disponibili. L’unico respiro di sollievo riguarda l’ultima esortazione da parte dell’Unione Europea nei confronti della casa farmaceutica Pfizer.
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La buona notizia viene sancita da un’ultim’ora. E grazie al patto appena stilato tra l’Ue e l’azienda farmaceutica statunitense Intanto. La commissione europea ha infine negoziato per accelerare il processo di somministrazione e smistamento in tutti i paesi dell’unione. Pare che prima del mese di giugno dovrebbero arrivare un totale di 10 milioni di dosi vaccinali.