Durante la puntata del 16 marzo della trasmissione “Oggi è un altro giorno” condotta da Serena Bortone si è parlato di vaccini AstraZeneca e di presunti effetti collaterali. Sono intervenuti a chiarire la situazione il virologo Crisanti e lo scienziato e farmacologo Silvio Garattini.
In seguito alla sospensione in via precauzionale della somministrazione dei vaccini AstraZeneca in Italia, ma anche in altri Paesi europei, nel suo salotto televisivo Serena Bortone ha invitato il virologo Andrea Crisanti e lo scienziato farmacologo Silvio Garattini che rassicurano il pubblico a proposito dei decessi improvvisi di alcune persone avvenuti nei giorni scorsi.
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Il virologo Crisanti e lo scienziato Silvio Garattini rassicurano il pubblico
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Alla domanda della conduttrice a proposito della sospensione, il virologo Crisanti risponde: “Vale il principio della precauzione, se ci sono degli eventi che suscitano allarme bisogna prendere precauzioni e questo ci deve rendere tutti più sereni“.
La conduttrice Serena Bortone specifica che questa è una grave battuta d’arresto e che quattro giorni di mancata vaccinazione significa aumento di contagi, aumento dei morti e ristagno dell’economia.
“Di fronte a un allarme bisogna reagire con cautela – replica Crisanti – Io penso che lo stop è ispirato al principio di precauzione ma penso anche che il vaccino è sicuro. Se fossi un cittadino normale sarei rassicurato dal fatto che esiste il principio di precauzione“.
Poi interviene lo scienziato Silvio Garattini. “Le do un dato – dice – noi prendiamo l’aspirina o gli anti infiammatori ma nessuno si meraviglia del fatto che ogni 100 persone ci sono da 1 a 2 emorragie gastrointestinali quindi gli effetti collaterali sono connaturati nel farmaco”.
“I benefici del vaccino – continua – sono importantissimi. Lo vediamo in Inghilterra dove con la vaccinazione di un terzo della popolazione ci sono riduzione di mortalità e contagi. Non dimentichiamo che in Italia muoiono ogni giorno circa 2000 persone”.
“Stabilire il rapporto causa effetto è difficilissimo. Il vaccino non è una garanzia di immortalità ma protegge dalla morte provocata dal virus“.
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E poi continua il virologo Crisanti: “Le persone dovrebbero tranquillizzarsi se il sistema reagisce prontamente. Lo stop io non lo vedo come una contraddizione. Le basti pensare che oggi il vaiolo non sarebbe nemmeno stato approvato“.
“Anche gli altri due vaccini hanno causato problematiche – interviene Garattini – Bisogna distinguere gli effetti avversi dovuti al vaccino e quello che succede in ogni caso, indipendentemente dal vaccino. Non è che le malattie si fermano perché abbiamo il vaccino contro il covid“.