Bambini decapitati dagli islamisti: è questa la denuncia da parte dell’Onlus Save The Children. Le terribili testimonianze delle mamme
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Terribile orrore in Mozambico dove un gruppo di terroristi islamici dell’Isis decapitano bambini e ragazzini. Un gesto terribile avvenuto nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. A denunciare i gesti atroci è l’associazione Save The Children. La Onlus tramite il suo profilo Facebook ha dato voce a tante mamme che vivono ogni giorno queste situazioni di violenza nei confronti dei propri bambini.
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I terribili racconti delle mamme. Save The Children: “Questa violenza deve finire”
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I racconti di alcune mamme lasciano senza parole. Elsa per esempio, è una madre di 28 anni e ha raccontato proprio a Save The Children la decapitazione del figlio maggiore, Filipe, di 12 anni. Un dolore indescrivibile per una mamma a cui viene ucciso il proprio bambino non lontano da dove si trovava con gli altri tre figli. “Quella notte il nostro villaggio è stato attaccato e le case sono state bruciate. Quando tutto è iniziato, ero a casa con i miei quattro figli. Abbiamo cercato di scappare nel bosco, ma hanno preso mio figlio maggiore e lo hanno decapitato. Non abbiamo potuto fare nulla perché saremmo stati uccisi anche noi”. Non è però il primo caso, già a novembre più di 50 persone erano state decapitate in un campo di calcio a Cabo Delgado. E nell’aprile dello scorso anno, altre decine di persone erano state decapitate o uccise a colpi di arma da fuoco in un attacco a un villaggio locale.
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