Coronavirus, il bollettino del 19 marzo: 25.735 casi e 386 decessi nelle ultime 24 ore

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 19 marzo, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha pubblicato il bollettino relativa all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati odierni, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 3.332.418 con un incremento di 25.735 unità rispetto a ieri. In aumento i soggetti attualmente positivi ad oggi 556.539 (+9.029) così come i ricoveri in terapia intensiva: 3.364 in totale e 31 in più di ieri. I guariti sono ad oggi 2.671.638, ossia 16.292 unità in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 386 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime in Italia a 104.241.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha comunicato la sottrazione dal totale dei positivi di 1 caso, in quanto duplicato. Anche l’Emilia Romagna ha eliminato 26 casi dichiarati dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano ha sottratto 1 caso, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato da tampone molecolare

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di giovedì 18 marzo

Coronavirus bollettino 19 marzo
(Getty Images)

Aggiornato ieri lo stato relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati del bollettino del Ministero della Salute, i casi di contagio erano saliti a 3.306.711. Continuavano a salire i soggetti attualmente positivi ieri 547.510 così come i ricoveri in terapia intensiva: 3.333 in totale. Il numero guariti dall’inizio dell’emergenza erano giunti a 2.655.346. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime che portava il totale a 103.855.

La regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava la sottrazione dal totale dei positivi di 3 casi: 2 giudicati non-Covid e 1 duplicato. L’Emilia Romagna eliminava 29 casi: 27 in quanto positivi al test antigenico, ma non confermati da tampone molecolare, e 2 casi in quanto giudicati non-Covid. Anche la Provincia Autonoma di Bolzano sottraeva 2 casi in quanto positivi al test antigenico, ma non confermati da test molecolare. Infine, la regione Valle d’Aosta specificava che dei 20 casi confermarti da test antigenico odierni, 9 appartenevano alla giornata di ieri.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 17 marzo

Il Ministero della Salute ha aggiornato mercoledì lo stato relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi erano saliti a 3.281.810. Ancora in aumento i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 539.008 ed i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che risultavano 3.317 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza salivano a 2.639.370 . Nelle ultime 24 ore si erano registrati nuovi decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 103.432.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, segnalava l’eliminazione di 2 casi dal totale dei positivi, in quanto duplicato e 1 già in carico in altra Regione. L’Emilia Romagna eliminava 16 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche la Provincia Autonoma di Bolzano sottraeva 1 caso in quanto positivo al test antigenico, ma non confermato da tampone molecolare.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 17 marzo: 23.059 nuovi casi di contagio e 431 decessi

Terapia intensiva, il numero di alcune regioni è sconvolgente

Purtroppo i numeri del contagio continuano a salire. I nuovi casi di contagio ed i decessi, quotidianamente toccano valori altamente preoccupanti. Non meno le terapie intensive che stando alla 44ma puntata dell’Instant Report Covid-19, avrebbero superato la soglia critica in ben nove regioni. Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Umbria, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Marche.

Il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Altems, ha commentato i risultati. A suo avviso la soglia di allerta deve rimanere alta, considerato che i nuovi ingressi in terapia intensiva, ormai da settimane si mostra in aumento. In numerose regioni il superamento del livello di tensione si attesterebbe tra il 40 ed il 30%.

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AstraZeneca, tutti i sintomi da monitorare e segnalare al medico dopo il vaccino

Finalmente l’attesa su AstraZeneca è terminata. Nella giornata di ieri l’Ema ha dato il via libera a riprendere le vaccinazioni con il siero svedese. Un “antidoto efficace contro il Covid” e con ”benefici che superano i rischi” questo il parere dell’Agenzia. Per tale ragione in Italia, oggi, sono state riprese le somministrazioni.

Tuttavia, Sabine Strauss, presidente del Prac e a capo della commissione sulla farmacovigilanza dell’Ema, ha reso noto che il foglietto illustrativo del vaccino subirà modifiche. Il cosiddetto bugiardino dovrà essere aggiornato anche perché gli effetti collaterali devono essere ben note al personale sanitario, sì da consentirgli di agire tempestivamente qualora dovessero manifestarsi.

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Tra quelli più comuni, che potrebbero manifestarsi con il vaccino AstraZeneca, ci sono affanno, dolori diffusi, prurito o ematomi, gonfiori. Ma anche emicrania, appannamento della vista, o piccole vesciche.

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