Questa sera è stata emessa la condanna definitiva per il responsabile del delitto di Garlasco: ecco la decisione della Suprema Corte…
Oggi si è concluso il processo giudiziario a carico del responsabile dell’omicidio di Chiara Poggi: ventiseienne uccisa il 13 agosto 2007, con un oggetto di metallo mai identificato.
Fu proprio il suo assassino, Alberto Stasi, a dare l’allarme riguardo il ritrovamento del corpo dell’allora fidanzata, uccisa in casa sua, mentre il resto della famiglia era in vacanza.
Il suo fidanzato, che studiava alla Bocconi, è stato fin da subito il principale indiziato, a causa di alcune incongruenze presenti nei suoi racconti; tuttavia è stato scarcerato per insufficienza di prove.
LEGGI ANCHE >>> Delitto di Bolzano: Benno sarebbe andato in India per rifarsi una vita
LEGGI ANCHE >>> Omicidio Ilenia Fabbri: il killer confessa il delitto agli inquirenti
Il ricorso che Alberto Stasi aveva presentato contro la sentenza della Corte di appello è stato rigettato dalla Prima Sezione penale della Corte di Cassazione.
Il verdetto finale, per la condanna del responsabile dell’uccisione di Chiara Poggi a Garlasco (Pavia), dichiara l’assenza di nuove prove per riaprire il caso: la condanna dell’uomo è definitiva.
Alberto Stasi deve scontare 16 anni di detenzione, nonostante venne scarcerato il 28 settembre 2007 per insufficienza di prove, dal giudice Giulia Pravon.
La difesa dell’uomo ha sempre portato avanti la tesi seguente: Stasi, durante l’omicidio, stava lavorando alla sua tesi di laurea e l’assassino, probabilmente un rapinatore, si è fatto aprire dalla giovane donna con l’inganno.
Questa ipotesi è però stata respinta anche dalle sentenze assolutorie.
Ciò che, al contrario, ha puntato i riflettori su di lui è stata l’assenza di tracce di sangue sui vestiti e sulle scarpe di Alberto: un dettaglio poco probabile, viste le sue dichiarazioni secondo cui ha cercato la vittima in casa su un pavimento sporco di sangue.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Questi particolari, uniti alle incongruenze del suo racconto, hanno fatto pensare che l’uomo si sia cambiato scarpe e vestiti.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…