Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, domenica 21 marzo, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena aggiornato lo stato relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando all’odierno bollettino diffuso dal Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 3.376.376, ossia 20.159 in più di ieri. Salgono ancora anche i soggetti attualmente positivi che ad oggi sono pari a 571.672 (+6.219), così come i ricoveri in terapia intensiva: 3.448 in totale e 61 in più di ieri. Il numero dei guariti è giunto a 2.699.762 con un incremento di 13.526 unità rispetto a ieri. Si aggrava il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 300 decessi che hanno portato il totale a 104.942.
La regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha comunicato l’eliminazione di 7 casi dichiarati nei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano ha sottratto 107 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare
Nella giornata di ieri è stato aggiornato il quadro relativo alla pandemia da Covid in Italia. Attraverso la tabella sanitaria del Ministero della Salute, è stato reso noto che il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 3.356.331 . In crescita anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 565.453. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva giunti a 3.387 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 2.686.236. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 104.642.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 20 marzo: i dati della pandemia di oggi in Italia
Il Ministero della Salute venerdì ha pubblicato il bollettino relativa all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 3.332. In aumento i soggetti attualmente positivi giunti a 556.539 così come i ricoveri in terapia intensiva: 3.364 in totale. I guariti erano 2.671.638. Il bilancio delle vittime in Italia saliva a 104.241.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava la sottrazione dal totale dei positivi di 1 caso, in quanto duplicato. Anche l’Emilia Romagna eliminava 26 casi dichiarati dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano sottraeva 1 caso, in quanto positivo al test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 19 marzo: 25.735 casi e 386 decessi nelle ultime 24 ore
Bisogna accelerare le vaccinazioni. È questo il messaggio lanciato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, dopo lo stop a causa della sospensione temporanea di AstraZeneca. Nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa, ha reso noto che per raggiungere l’obiettivo verranno chiamati in causa “medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali”.
Bisognerà attendere, invece, per la somministrazione da parte di farmacisti ed infermieri: un traguardo conseguibile solo all’esito dell’ottenimento di nuove dosi. Inoltre, ha spiegato il Ministro, a fronte dei rifiuti bisognerà immediatamente devolvere le dosi a chi invece è favorevole alla somministrazione per evitare sprechi.
Grazie al decreto Sostegni, si prevede infatti il coinvolgimento attivo nella campagna di vaccinazione di numerosi soggetti specializzati. Questo di certo, darà uno sprint.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Il ministro Speranza: con le vaccinazioni si ricomincia “a correre”
Si accavallano gli “intoppi” quando al centro della discussione vi sono i vaccini AstraZeneca. Dopo lo stop dovuto ad analisi più approfondite da parte dell’Ema e la ripresa a seguito di un parere positivo circa la sua sicurezza, punto dolente torna la distribuzione. L’azienda svedese, pare abbia annullato la consegna di ben 134mila dosi attese lo scorso giovedì. A causare (l’ennesimo) imprevisto proprio il fermo in via precauzionale disposto la scorsa settimana.
AstraZeneca resta, dunque, nell’occhio del ciclone. Quel tanto atteso pronunciamento circa la sua affidabilità e sicurezza non sarebbe servito a far ridecollare la sua somministrazione e con essa la campagna vaccinale in Italia.
Sul punto si sono espressi gli uffici di Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza e successore di Domenico Arcuri. Stando a quanto si apprende dal comunicato, pare che il carico atteso per giovedì e mai giunto sarà recuperato il prossimo 24 marzo. Questo andrà ad aggiungersi ad altre 145mila dosi attese per quel giorno. Inoltre, è stato specificato come tutte le Regioni dovranno impegnarsi affinché si recuperi il tempo perduto nelle somministrazioni dovuto allo stop di AstraZeneca.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Vaccino AstraZeneca: nuova batosta per l’Italia. La situazione
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Intanto, come prescritto dall’Ema il foglietto illustrativo del vaccino è stato aggiornato. Ribadita la sua sicurezza sono state aggiunte informazioni in merito a possibili effetti collaterali. Una circostanza che dovrebbe consentire agli operatori sanitari, qualora si registrassero, di agire repentinamente.
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