Il ministro della salute, Roberto Speranza, si pronuncia sulla situazione vaccini e le fasce colorate in Italia nel corso di un’intervista a La Stampa
Roberto Speranza, il ministro della salute, conferma l’accelerazione della campagna vaccinale dopo lo stop che ha interessato l’AstraZeneca. Nel corso di un’intervista a La Stampa, il ministro ha dichiarato l’intervento di oltre 150 unità tra “medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali”.
Si attendono dunque le altre dosi per poter coinvolgere, ancora, farmacisti ed infermieri. Il resto lo farà la popolazione italiana: di fronte ad eventuali rifiuti di farsi inoculare il vaccino, bisognerà immediatamente somministrarlo ad altri, per evitare inutili sprechi. I vaccini – spiega il ministro – “sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia”.
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Pandemia: accelerazione nei vaccini e conferma delle fasce colorate in Italia
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La campagna vaccinale prosegue la sua corsa in vista della copertura del maggior numero possibile di italiani e nel giro di breve tempo. Lo conferma Roberto Speranza nel corso di un’intervista: “Il gran lavoro di questi giorni ora ci permette di ricominciare a correre con le vaccinazioni”.
Il decreto Sostegni, infatti, prevedendo il coinvolgimento di un gran numero di figure, competenti nella somministrazione del vaccino, inciderà positivamente sulla velocizzazione del piano vaccinale. Mentre si attendono i risultati sull’andamento delle vaccinazioni dopo la sospensione di AstraZeneca, il ministro spiega che la Commissione Europea è stata sollecitata dai vari Paesi affinché sia inflessibile con le varie aziende sulla questione dei contratti.
Ribadendo il “principio di solidarietà” tra i Paesi europei, per quanto riguarda l’arrivo del vaccino russo, Sputnik, Speranza si affida alle decisioni che l’Ema prenderà in proposito, anche rispetto agli altri vaccini.
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Infine, conferma che il sistema delle fasce colorate resterà in vigore anche dopo il 6 aprile. “credo sia la scelta più efficace a rendere le misure proporzionali alla differente situazione epidemiologica dei territori” – spiega il ministro.