Si sente parlare molto spesso di superfood ma non tutti sanno cosa sono e quali reali benefici apportano per il nostro organismo. Vediamoli insieme
Mai come in questo periodo di pandemia si sente parlare di alimenti macrobiotici e superfood in grado di alzare le difese immunitarie e proteggerci dall’influenza. Ma siamo convinti di sapere davvero di cosa si tratta e delle reali proprietà benefiche che questi sono in gradi di dare alla nostra salute?
I superfood qualche anno fa erano chiamati più genericamente alimenti funzionali, la cui definizione scientifica era quella di “cibi che al di là delle proprietà nutrizionali presentano anche la capacità di influenzare positivamente una o più funzioni fisiologiche”.
L’EFSA, ovvero la Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare, dal 2007 ha vietato di usare questo termine per la promozione e la commercializzazione dei cibi, a meno che le sue proprietà non siano supportate da rigorose prove scientifiche. Si tratta unicamente però di una strategia di mercato per catalogare, in definitiva, alcuni alimenti i cui contenuti hanno un elevato potere in termini di nutrienti, ma spesso poco consumati dalle persone che si recano a fare la spesa.
Il problema di fondo è che non esiste un elenco ufficiale siglato da parte delle autorità del settore agroalimentare, come può essere l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che certifichi l’attribuzione del valore di superfood ad un alimento specifico.
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La scienza nutraceutica che studia gli alimenti ne ha però estrapolati diversi nel corso del tempo sulla base delle ricerche scientifiche convalidate dai vari Paesi al mondo, consentendoci così di poter comporre un elenco abbastanza esaustivo dei vari superfood esistenti. Una lista che col tempo tenderà sicuramente ad allungarsi includendo elementi sempre più rari (e spesso costosi).
- Broccoli e cavolfiore: per nulla esotici ma ricchi di gli isotiocianati, antiossidanti molto utili per la difesa dalle aggressioni tumorali che attaccano i tessuti;
- Cavolo nero e cavolo riccio in grado di apportare una buona azione anti-tumorale, anti-invecchiamento e protettiva nei confronti di occhi e cuore;
- Rape rosse che contengono ad alti valori potassio, ferro, calcio, fosforo e sodio, vitamine B1, B2, B3, A e C;
- Spinaci ricchi di vitamina C e A, ottimi per rafforzare il sistema immunitario e proteggere la vista;
- Mirtilli ricchissimi di antiossidanti, soprattutto antocianine, che permettono di migliorare la funzione visiva ma anche ridurre la fragilità capillare a vantaggio della circolazione sanguigna. Agiscono anche nel prevenire la formazione di placche aterosclerotiche nelle vene dovuta ad alti livelli di colesterolo;
- Melagrana, fonte preziosa di antiossidanti, in particolare di acido ellagico e punicalagina che ci difendono dall’azione dei radicali liberi;
- Cacao ricco di flavonoidi con azione antiossidante contro i radicali liberi, contiene però anche teobromina, serotonina e caffeina che aiutano a mantenere la concentrazione e il buon umore;
- Quinoa, considerata come uno pseudo-cereale per il suo alto valore in termini di proteine in caso di dieta vegetariana e vegana;
- Avocado qui annoverato per i suoi grassi polinsaturi in grado di diminuire il rischio di problemi cardiovascolari e aumentare il senso di sazietà con conseguente perdita di peso;
- Açaí, le bacche del Sud America ricchissime di fibre e antiossidanti ma invece povere di zuccheri;
- Goji, bacche di origine asiatica con all’interno vitamina A e C, tutte le vitamine del gruppo B e 18 aminoacidi essenziali. Ottime per il loro potere saziante;
- Semi di chia originari del Messico, ricchi di grassi essenziali Omega-3;
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- Spirulina, un’alga coltivata anche nel nord Italia, con ottimi valori proteici e vitamina B12;
- Maca, una pianta delle Ande, è una radice “adattogena” in grado di combattere lo stress, ricco di vitamine B, C ed E. Inoltre, ha un elevato contenuto di calcio, ferro, zinco, magnesio, amminoacidi e fosforo;
- Matcha, o caffè giapponese, contiene L-teanina con potere energizzante e catechine, un gruppo di antiossidanti fondamentali per il rinnovo delle cellule.