Per Flavio Insinna è un periodo nero, all’Eredità volano critiche nei suoi confronti e il pubblico pensa a un complotto, cosa sta succedendo?
Per Flavio Insinna le critiche non bastano mai, il conduttore della Rai è sempre al centro del mirino soprattutto nell’ultimo periodo. Già precedentemente il presentatore dalla battuta facile era stato allontanato dal programma Affari tuoi per un fuori onda scomodo, ma adesso la storia si ripete anche all’Eredità. L’uomo è solito lanciare frecciatine ai concorrenti, ma c’è chi addirittura da casa pensa a dei veri e propri complotti e favoritismi.
LEGGI ANCHE>>>L’Eredità, l’assenza della professoressa Sara: cosa è successo
Flavio Insinna e le critiche, cosa è successo questa volta?
LEGGI ANCHE>>>“L’Eredità”, accade l’impensabile: il concorrente l’ha fatta grossa
L’evento in questione riguarda la puntata del 19 marzo, quando Insinna ha fatto la domanda sottoposta alla concorrente Lucia, che sfidava la veterana Martina. Il quesito era indovinare una parola misteriosa con qualche lettera, a partire da quella iniziale “o” e un sinonimo, “un riparo, una protezione”. Dopo vari secondi però la Lucia non riesce a rispondere e scade il tempo. La risposta era ombracolo e non appena il conduttore svela l’arcano, gli appassionati del programma iniziano a protestare su Twitter con critiche nei confronti del presentatore. “Ombracolo? Ma era impossibile rispondere”, scrivono molti. Alcuni alludono anche alla domanda invece posta a Martina: “A lei è stato chiesto liceo con la L, linguistico. Dov’è l’equità?”. Il pubblico pensa ci sia dietro un complotto visto che non è la prima volta che di presenta una situazione del genere.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
Visualizza questo post su Instagram
Ma perché addossare la colpa solo a Flavio Insinna? In caso si trattasse di un complotto o favoritismo, il conduttore fa soltanto il suo lavoro e cioè guidare il programma ponendo i quesiti. Al resto ci pensano gli autori.