Un uomo avrebbe accoltellato a morte due donne, la madre e la sua fidanzata, e poi si sarebbe tolto la vita: allarme dal Ministero della Giustizia.
Una tragedia quella registratasi a Newtownabbey, nella periferia di Belfast in Irlanda. Nella giornata di domenica la polizia ha ricevuto una telefonata allarmante circa la possibilità che potesse essersi verificato un omicidio. Gli agenti recatisi in un appartamento di Derrycoole Way, avrebbero trovato una donna priva di vita ed un uomo esanime, anch’egli poi deceduto. Allargando lo spettro di indagine si sarebbero poi recati in un’abitazione non molto distante, sita a Glenville Road. Anche lì rinvenuto un altro cadavere di una donna.
L’ipotesi è, quindi, che si sia trattato di un duplice omicidio-suicido.
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Una “tragedia assoluta“, questo il commento del Ministro della Giustizia Irlandese Naomi Longin ordine ai fatti di cronaca registratisi a Newtownabbey, alla periferia di Belfast. Un caso che ha aperto ad una più ampia riflessione politica circa la necessità che anche l’Irlanda adotti leggi di tutela nei confronti delle donne.
Il tragico accaduto si è registrato lo scorso venerdì. La polizia ha ricevuto una sospetta chiamata in cui si faceva riferimento ad un possibile omicidio operato da un soggetto noto alle forze dell’Ordine, Ken Flanagan. La vittima sarebbe stata sua madre, Karen ‘Kaz’ McClean. Gli agenti, alle 23:00, si sono precipitati presso l’abitazione dei due in Derrycool Way. È lì che avrebbero rinvenuto, insieme agli operatori sanitari, il corpo di una donna ormai morta – probabilmente a causa di un accoltellamento- e quello di un uomo in fin di vita, deceduto poco dopo il loro arrivo.
A spiegare quanto accaduto, riporta la redazione di Irish Times, l’ispettore capo del detective John Caldwell. Quest’ultimo avrebbe spiegato che a seguito di più approfondite indagini, sarebbe sorto il sospetto che potesse esserci un’altra vittima. Ed in effetti, recandosi in un’altra proprietà sita a Glenville Road avrebbero scoperto un altro cadavere, quello di Stacey Knell, fidanzata dell’uomo deceduto e che si crede essere unico autore dei brutali crimini. La polizia ha avviato le indagini per omicidio, ma è quasi certo che non vi siano altri soggetti coinvolti nella vicenda e che l’unico responsabile sia Ken Flanagan.
Stando a quanto riferito da alcune fonti locali, Stacey Knell era madre di una bambina, nata da un precedente rapporto con un altro uomo. Proprio quest’ultimo di recente aveva contattato i servizi sociali in quanto preoccupato per la sua bambina e per la sua incolumità considerato che, a suo avviso, Flanagan non era un tipo affidabile. Purtroppo, però, in quel frangente gli venne riferito che non era possibile agire in alcun modo, quantomeno in poco tempo. Per tale ragione l’uomo di sarebbe rivolto alla Polizia, ma anche le autorità non si sarebbero potute occupare della vicenda considerando che non potevano “consigliare a Stacey con chi intrattenere una relazione“. L’ex compagno della donna ha spiegato di voler solo preservare la figlia.
Caso scuote il Governo Irlandese, servono più tutele per le donne
La vicenda ha scosso non soltanto l’intera comunità, ma anche i vertici della politica Irlandese i quali ritengono che sia giunto il momento di agire. Questi brutali omicidi hanno rimarcato l’importanza di avviare ei percorsi legislativi in grado di tutelare le donne.
Il Ministro della Giustizia, Naomi Long, ha affermato che quanto accaduto, dovrebbe altresì far riflettere sui casi di violenza domestica. Nei prossimi giorni, ha ribadito la sua volontà di presentare un documento a mezzo del quale l’esecutivo valuterà nuove strategie per difendere il genere femminile. Long ha anche ricordato di star portando avanti un progetto sulle varie disposizioni che dovrebbero diventare leggi sui reati sessuali.
Tutti i progressi compiuti sino ad ora, ha chiosato, devono essere corroborati da una maggior sensibilizzazione ed educazione. In primis condannando gli stupri e soprattutto smettendola di puntare il dito nei confronti della vittima. Anche le molestie in strada, le quali difficilmente vengono perseguite come crimini, hanno un negativo impatto sulla vita delle donne. Ogni atteggiamento discriminatorio finisce per diventare un macigno che il genere femminile è costretto a portate autonomamente sulle proprie spalle. Questo non deve più accadere.
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Justice Minister @naomi_long tells @MarkCarruthers7 on #sundaypolitics she hopes to make progress on a Stormont strategy to combat violence against women and girls… pic.twitter.com/6YWKqeZyma
— BBC The View (@bbctheview) March 21, 2021
L’Irlanda, ad oggi, è l’unico Paese del Regno Unito che non ha approvato piani di prevenzione specifici per tutelare le donne. Un’arretratezza che l’esecutivo non è più disposto a tollerare.