Un uomo è stato arrestato a Castelfranco di Sotto (Pisa), ritenuto responsabile del presunto omicidio e della soppressione del cadavere di Khrystyna Novak, la ragazza scomparsa a novembre.
Possibile svolta nel caso legato alla scomparsa di Khrystyna Novak, la ragazza di 29 anni di cui sono perse le tracce a novembre dello scorso anno da Corte Nardi, a Orentano, frazione di Castelfranco di Sotto (Pisa). Questa mattina, la Polizia ha arrestato un uomo fiorentino di 50 anni, vicino di casa della 29enne che sarebbe ritenuto responsabile del presunto omicidio e della soppressione del cadavere della ragazza di origini ucraine.
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Pisa, svolta nel caso della ragazza scomparsa a novembre: arrestato un 50enne
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All’alba di oggi, martedì 23 marzo, la polizia ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 50enne fiorentino a Castelfranco di Sotto, comune in provincia di Pisa. L’uomo, riporta la redazione de La Nazione, sarebbe ritenuto responsabile del presunto omicidio e della soppressione del cadavere di Khrystyna Novak, la ragazza di 29 anni di cui era stata denunciata la scomparsa lo scorso 9 novembre e sua vicina di casa. La giovane di nazionalità ucraina era stata vista l’ultima volta nella villetta in cui viveva con il compagno in località Corte Nardi a Orentano (Pisa).
Stando a quanto ricostruito, riporta La Nazione, di Khrystyna si erano perse le tracce poco dopo l’arresto del suo compagno, un 41enne, avvenuto nel pomeriggio del 31 ottobre scorso. Le forze dell’ordine, durante la perquisizione domiciliare, avevano ritrovato due chili di sostanze stupefacenti e due pistole. L’uomo è finito in manette con le accuse di porto abusivo d’arma e munizioni, ricettazione, detenzioni di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Dopo la scomparsa, di cui si è occupata anche la trasmissione Rai Chi l’ha Visto?, la polizia ha avviato le indagini passando al setaccio i social della 29enne e sentendo le sue amiche. Una di queste, riporta La Nazione, avrebbe raccontato agli inquirenti che Khrystyna le avrebbe detto di essere preoccupata.
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Inizialmente, la Procura della Repubblica di Pisa aveva aperto un fascicolo d’indagine per sequestro di persona che è stato poi modificato in omicidio volontario e distruzione di cadavere qualche settimana dopo la scomparsa.