L’attrice bielorussa Caterina Shulha nello studio di Rai 1 ha parlato delle proteste in corso nel suo Paese e delle pesanti accuse rivolte al presidente Lukashenko
Nello studio di “Uno Mattina” presente oggi la giovane attrice 28enne Caterina Shulha, cuore italiano ma sangue bielorusso, sposata con il produttore Marco Belardi e mamma di tre bambini piccoli, Lorenzo di 4 anni, e le gemelle Nina e Futura nate lo scorso novembre.
L’intervista inizia con la domanda più ovvia da parte dei conduttori, ovvero che ruolo ha avuto la madre nella sua crescita professionale. Shulha spiega che le deve tutto, grazie alla sua decisione di lasciare il Paese per cercare di trovare un’occupazione migliore in Italia, le ha permesso di realizzare i suoi sogni e di diventare attrice. “Mamma è venuta qui che non parlava neppure la lingua ma faceva la maestra d’asilo e questo l’ha aiutata molto. Io sono rimasta invece in Bielorussia molti anni con i miei nonni prima di raggiungerla”.
Fa scalpore la spilletta che l’attrice porta alla giacca che recita “Free Belorus”, così Monica Giandotti interrompe un attimo la chiacchierata leggera e le chiede che cosa rappresenta per lei. Caterina risponde orgogliosa: “Oggi in Bielorussia stanno festeggiando il giorno dell’indipendenza e scenderanno in piazza ancora come fanno già da agosto scorso. Io, come tutti i bielorussi, voglio solo che Lukashenko ammetta che ha falsificato le elezioni degli ultimi 26 anni”.
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Caterina Shulha vorrebbe essere la prossima 007 italiana
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In queste settimane stiamo vedendo l’attrice bielorussa su Amazon Prime Video nella serie “Tutta colpa di Freud” con Bisio e Max Tortora, splendido adattamento seriale dal titolo omonimo a quello del film. Monica Giandotti le chiede com’è stato lavorare per questa produzione e la risposta di Caterina viene proprio dal cuore:
“Per me è stata un’esperienza bellissima, sembrava di essere in vacanza con la mia famiglia h 24. Eravamo un cast giovane, non c’era nessuna prima donna tra di noi e questo ha giovato al clima complessivo della serie tv“.
Progetti per il futuro? Chiede invece Frittella all’ospite. “Mi piacerebbe tanto essere la 007 italiana di qualche pellicola internazionale! Io lancio la bomba, magari qualche regista mi ascolta“, confessa Caterina che spiega essere molto affascinata da questo genere di trame avvincenti.
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Racconta poi che dal prossimo 10 maggio sarà impegnata in Costiera Amalfitana per le riprese di un thriller girato tutto su di una barca in mezzo al mare. “Con o senza licenza di uccidere?” – chiede sempre Marco Frittella. “Ovviamente CON!” dice l’attrice senza risparmiarsi. La Giandotti termina l’intervista dicendo che hanno già il plot per il film: “Un angelo biondo con licenza d’uccidere“.