Guglielmo Gava non ce l’ha fatta ed è morto sul colpo. Troppo forte l’urto con il tir del collega in retromarcia che non si è accorto di lui sul marciapiede
Nuova tragedia sul lavoro a Preganziol, Treviso, che ha provocato la morte del 63enne Guglielmo Gava, autista di tir che si apprestava a svolgere il suo ultimo giorno di lavoro. L’uomo è stato ex presidente della Fita Cna e membro esecutivo Unatrans di Treviso negli anni Novanta, una persona ben voluta da tutti per il suo carattere solare e professionale.
Ieri stava aiutando un collega con le pratiche di guida del camion, si era ritagliato le ultime ore di lavoro per insegnargli alcune manovre e trucchi del mestiere, la retromarcia improvvisa del mezzo mentre era sul marciapiede però gli è costata la vita. Inutili i soccorsi arrivati repentini sul posto.
LEGGI ANCHE -> Incidente mortale in stazione: muore il responsabile
Incidente sul lavoro nel trevigiano, i dettagli della morte di Guglielmo Gava
LEGGI ANCHE -> Covid-19, bambina positiva al virus: un’intera classe e tre maestre in quarantena
La notizia della morte di Gava ha scosso moltissimi colleghi del camionista che proprio ieri si apprestava a svolgere il suo ultimo giorno di lavoro prima di iniziare la sua nuova carriera come autonomo nel settore dei trasporti.
L’uomo si trovava a Spresiano sul tir di un collega di origini rumene, I.L., e lo stava aiutando ad entrare nell’azienda come autista, era un giro di ricognizione per imparare ad usare il camion.
Verso le 18, una volta sceso dal mezzo, Gava si è indirizzato verso la sua auto nel parcheggio in via Padania Industriale, di fronte all’Odissea, al di là della Pontebbana, ma una retromarcia azzardata da parte dell’uomo alla guida gli è stata fatale. Un urto che, come riporta Il Gazzettino, non è stato violentissimo, ma sufficiente per stroncare la vita al 63enne.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
La Polstrada ha chiuso l’area fino a tarda notte per le indagini e l’interrogatorio del rumeno che sembrava scioccato per l’accaduto: “Ci siamo salutati, è sceso dal tir ed è andato verso il marciapiede” – ha detto in lacrime. “Io ho controllato gli specchietti e ho svoltato a destra. Non mi ero accorto che era davanti al mezzo, non potevo vederlo”.