Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 28 marzo, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid in Italia con il consueto bollettino pubblicato dal Ministero della Salute sul proprio sito. Stando alla tabella sanitario, il numero di casi di contagio complessivi è salito a 3.532.057 con un incremento di 19.611 unità. In aumento i soggetti attualmente positivi che ad oggi sono pari a 573.235 (+1.357), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva (+44) che ammontano a 3.679. I guariti in Italia dall’inizio dell’emergenza sono 2.850.889, ossia 17.950 unità in più di ieri. Si aggrava il bilancio dei decessi con 297 vittime registrate nelle ultime 24 ore che portano il totale a 107.933.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha comunicato l’eliminazione dal totale dei positivi di 5 casi dichiarati, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per lo stesso motivo, la Provincia Autonoma di Bolzano ha eliminato 2 casi dei giorni precedenti. La Regione Veneto ha comunicato che 12 casi confermati da test antigenico, dichiarati nei giorni precedenti, sono stati confermati da tampone molecolare e dunque spostati in “casi confermati da test molecolare” .
Nella giornata di ieri, come di consueto, il Ministero ha aggiornato lo stato dell’epidemia in Italia. Stando alla tabella divulgata, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 3.512.453. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 571.878. In salita anche i ricoveri in terapia intensiva che raggiungevano il totale di 3.635 pazienti. Il dato dei guariti era giunto a 2.832.939. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 107.636.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 27 marzo: i dati della pandemia di oggi in Italia
Il Ministero della Salute, nella giornata di venerdì, ha diffuso il bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 3.488.619. In aumento ancora il numero dei soggetti attualmente positivi erano pari a 566.711, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 3.628 in totale. I guariti erano 2.814.652. Il bilancio totale delle vittime saliva a 107.256.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 13 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per la stessa ragione, la Provincia Autonoma di Bolzano sottraeva 4 casi dal totale.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 26 marzo: 23.987 casi e 457 vittime
C’è ottimismo nel Governo, in primis nel comparto Salute. Il Ministro Speranza fiducioso e certo che la situazione sia in miglioramento, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato di quello che potrebbe essere il prossimo futuro degli italiani. In particolare, sembrerebbe che l’estate prossima sarà di certo meno tesa di quella 2020. A rendere possibile una distensione, di certo le vaccinazioni che secondo il Ministro saranno a buon punto per quei mesi. A tal proposito Speranza ha voluto sottolineare che con ogni probabilità, per tornare a viaggiare, sarà introdotto il cosiddetto passaporto vaccinale.
Un risultato ottenibile grazie ad uno sprint che dopo Pasqua dovrebbe consentire l’accesso a nuovi risultati. A far da eco alle parole del Ministro della Salute, Pierpaolo Sileri il quale ha affermato che si tratta di compiere solo ancora pochi sforzi prima di poter tornare ad una graduale normalità.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Speranza: da giugno si viaggerà con il passaporto vaccinale
Se da un lato il Governo predica prudenza e sacrifici, dall’altro le forze leghiste chiedono una riapertura dopo Pasqua. Una voce che si leva proprio dal capogruppo Matteo Salvini, il quale in più occasioni si è detto contrario a queste misure così restrittive.
Fino al 30 aprile, infatti, si suppone che il Paese sarà collocato in zona arancione o rossa, escludendo quindi le zone gialle. È possibile che riapriranno le scuole, almeno sino alla prima media, anche nelle zone con alto tasso di rischio
Il leader del Carroccio, si dice scettico sul punto ed invoca il “buonsenso” del Premier Draghi, il quale a suo avviso dovrebbe acconsentire ad uno spiraglio di riaperture quantomeno nelle zone ove la situazione risulta sotto controllo. Salvini, in un suo post ha, infatti, scritto: “Nel nome del buonsenso che lo contraddistingue – e soprattutto dei dati medici e scientifici – chiediamo al presidente Draghi che dal 7 aprile, quantomeno in quelle regioni e città con situazione sanitaria sotto controllo, di riaprire (ovviamente in sicurezza) le attività chiuse, a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi”.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid, Salvini: “Impensabile tenere chiusa l’Italia tutto il mese di aprile”
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Con ogni probabilità prima di poter tornare a riaprire tutti i comparti provati dalla pandemia bisognerà attendere la somministrazione dei vaccini e soprattutto che la curva epidemiologica torni in deciso calo.
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