Un operaio di 35 anni è morto ieri mattina a Cutro, in provincia di Crotone, dopo essere precipitato dal tetto di un’azienda durante un sopralluogo.
Ennesima tragedia sul lavoro in Italia. Un operaio di 35 anni ha perso la vita nella mattinata di ieri a Cutro, in provincia di Crotone. Stando alle prime ricostruzioni, la vittima si trovava di un’azienda su un tetto per un sopralluogo insieme ad un collega, quando per cause ancora da accertare, è precipitato nel vuoto finendo rovinosamente al suolo. Il collega che ha assistito alla tragedia ha immediatamente lanciato l’allarme e sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far nulla per il giovane operaio. L’incidente è ora al vaglio della Polizia e dei tecnici dello Spisal, giunti insieme ai soccorsi.
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Aveva 35 anni, l’operaio che ha perso la vita nella mattinata di ieri, sabato 27 marzo, a Cutro, comune in provincia di Crotone. La vittima, Antonio Mendicino, secondo quanto riporta la stampa locale e l’agenzia Ansa, si era recato presso l’azienda Mida, ditta che gestisce il termovalorizzatore di località Passovecchio, per un sopralluogo. L’impresa di cui era dipendente il 35enne era stata, difatti, incaricata di effettuare delle riparazioni al tetto del capannone della Mida. Durante il sopralluogo, per circostanze ancora in fase di verifica, Mendicino è scivolato sotto gli occhi del collega che si trovava con lui.
Presso l’azienda sono intervenuti in pochi minuti gli operatori sanitari del 118, ma per il giovane operaio non c’è stato nulla da fare. Lo staff medico ha potuto solo constatarne il decesso, sopraggiunto per le gravi ferite riportate nella caduta.
Oltre ai soccorsi sono intervenuti gli agenti della squadra volanti della polizia ed il personale dello Spisal che hanno avviato le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente costato la vita all’operaio.
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Vite interrotte, famiglie spezzate e figli senza padri. Il settore delle costruzioni
continua implacabilmente ad essere…Pubblicato da Fillea CGIL Calabria su Sabato 27 marzo 2021
Tra i tanti messaggi di cordoglio per la famiglia di Mendicino, che lascia la moglie e due figlie piccole, anche quello della Fillea CGIL Calabria che sulla prorpia pagina Facebook ha scritto: ” Una tragedia che sconvolge l’intera comunità e lancia un grido all’intero mondo del lavoro. È la conferma che il settore edile rimane quello più a rischio, con il maggiore prezzo in termini di vite umane lasciato sul campo“.