Il ministro della salute, Roberto Speranza, manifesta la propria fiducia per i prossimi mesi: entro l’estate chiunque potrà vaccinarsi e si potrà viaggiare con il passaporto vaccinale
Il ministro della salute ha annunciato le proprie ipotesi per i mesi futuri con una punta di ottimismo che lascerebbe ben sperare. Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero, infatti, il ministro annuncia un’atmosfera più rilassata per la prossima estate. Sarà possibile viaggiare grazie al passaporto vaccinale, già a partire da giugno, ed entro l’estate chiunque potrà vaccinarsi.
Le misure di contenimento, comprese quelle successive alle vacanze pasquali, insieme all’accelerazione della campagna vaccinale, porteranno a risultati che si spera possano essere finalmente positivi. Dello stesso parere anche Pierpaolo Sileri che, in un’intervista al Corriere della Sera, parla di un “ultimo sforzo” dopo il quale le regioni italiane potranno ritornare pian piano verso la zona gialla.
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Rassicurano le parole che il ministro Roberto Speranza e il vice Pierpaolo Sileri hanno rilasciato nel corso di un’intervista. Con un tono ottimistico, infatti, essi preannunciano mesi maggiormente distensivi per l’Italia e gli italiani.
“Si vedono i primi segnali di contenimento del contagio” – afferma il ministro Speranza ma, in risposta a quanti vorrebbero segnali di apertura già dopo Pasqua, come Matteo Salvini, aggiunge che è necessario ancora muoversi con cautela in quanto “gli scienziati ci dicono che, nel contesto epidemiologico in cui siamo, la zona gialla non è sufficiente“.
Tuttavia i segnali dell’andamento epidemiologico sono in via di miglioramento: grazie alle misure restrittive, all’arrivo delle dosi e all’aumento del personale competente in fatto di somministrazione, sarà possibile, per chiunque vorrà farlo, potersi vaccinare “entro la fine dell’estate”.
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Le regioni stanno procedendo nelle vaccinazioni “il 50% degli anziani ha ricevuto almeno una dose e il 23 % la seconda” – sostiene Sileri. Per questa via, nelle prossime due settimane, anche lo scompenso tra le varie realtà regionali potrà essere colmato. Quanto alla possibilità di un ricorso al vaccino anche per il prossimo anno, Sileri afferma che “non si può escludere. Ma a quel punto avremo abbondanza di vaccini“.