Torna il bonus Cultura, il buono da 500 euro per i 18enni, da spendere in prodotti culturali. Con una novità: da quest’anno anche abbonamenti ai quotidiani
I nati nel 2002 si tengano pronti: torna il Bonus Cultura, il buono da 500 euro che lo Stato elargisce ai neo diciottenni. Attraverso l’app dedicata (18App), i ragazzi destinatari del bonus potranno acquistare una lunga serie di prodotti culturali.
Fino a oggi 1,6 milioni di ragazzi hanno speso oltre 730 milioni di euro, di cui l’83% per l’acquisto di libri, il 14% per concerti e musica, e il restante 3% per biglietti ed eventi. Ma quali sono i tempi e le procedure per richiedere il Bonus quest’anno?
Da giovedì 1° aprile alle ore 12:00 fino al 31 agosto, chi ha compiuto 18 anni nel 2020 potrà registrarsi sul sito www.18app.italia.it. Occorrerà essere in possesso dello Spid, ossia dell’identità digitale, ormai indispensabile per accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione. Sarà poi possibile spendere il bonus entro il 28 febbraio 2022.
LEGGI ANCHE -> Bonus affitto: a quanto ammonta, a chi è indirizzato
Bonus cultura, dal 1° aprile via alle richieste per i 18enni
LEGGI ANCHE -> Eredità, quanto spetta al coniuge e ai figli in caso di morte
Cos’è possibile acquistare con il Bonus? I 500 euro sono validi per comprare libri scolastici e non, musica (cd, vinili o supporti digitali), biglietti per cinema, eventi culturali, rappresentazioni teatrali e di danza, accessi a musei, monumenti e parchi archeologici.
Ma la cifra si può spendere anche per partecipare a corsi di musica, recitazione o lingua straniera. E da quest’anno, c’è un’importante novità: si potranno comprare anche gli abbonamenti ai quotidiani, sia in formato cartaceo che digitale.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
“Il Bonus cultura per i diciottenni è un’iniziativa di successo – ha dichiarato il Ministro dei Beni Culturali e promotore del progetto, Dario Franceschini – È un investimento importante, cresciuto negli anni. Sono risorse significative, tanto più in questo momento di emergenza”.