Christian Lantenois è stato rilasciato dalla terapia intensiva, lo ha annunciato la moglie su Facebook il 29 marzo.
Le photographe agressé à #Reims est sorti de réanimation mais «ne sera plus jamais comme avant». Christian Lantenois «est dans un grand néant, ne comprend pas, est insensible à ce qui se passe autour de lui», raconte son épouse. https://t.co/XCYooJMvoR
— Le Figaro (@Le_Figaro) March 29, 2021
Buone notizie per il giornalista e fotografo del quotidiano regionale L’Union. Il professionista è stato vittima di una violenta aggressione lo scorso sabato 27 febbraio a Reims, dipartimento francese della Marna, nella regione Grand Est. A dare la notizia è stata la stessa redazione giornalistica. Su Twitter, l’account de L’Union riportava: “il nostro fotocronista è stato gravemente ferito alla testa.” L’attacco è avvenuto mentre Christian Lantenois stava fotografando delle risse tra bande adolescenziali nel quartiere della Croce Rossa.
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Viso paralizzato e trauma cranico
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Erano circa le 15:30 di sabato pomeriggio quando Christian Lantenois, 65 anni, è stato ritrovato steso terra. Trasferito d’urgenza nell’ospedale di Reims, nel nord-est della Francia, le sue condizioni erano “critiche, ma stabili“, secondo quanto aveva riferito L’Union, specificando che il collega era stato colpito da un proiettile alla testa.
Lunedì (29 marzo) la moglie rassicura i suoi sostenitori e lancia la notizia dall‘account Facebook del marito: il signor Lantenois “è uscito dal coma“. Tuttavia, stando a quanto riferisce Le Figaro, le sue condizioni sono ancora gravi: il giornalista sta ancora lottando tra la vita e la morte. La moglie dichiara che per lui “nulla sarà come prima”, precisando che le sue lesioni neurologiche, seppur presenti a uno stadio non evoluto, non sono migliorate. Pertanto, dopo la prima vittoria, “adesso inizia la seconda lotta per tornare a un minimo di normalità.”
La realtà del fotoreporter è ancora drammatica. In merito, la moglie ha precisato che gli sforzi saranno tutti indirizzati contro potenziali complicazioni, la riabilitazione sarà lunga e dolorosa: “[Christian] è in un grande nulla, non capisce, è insensibile a ciò che gli accade intorno […] Si ricorda il suo nome, si ricorda di me, ma ha dimenticato tutto il resto… i suoi figli, nipoti compresi.” La donna ha inoltre annunciato che “la parte destra del viso di Christian è completamente paralizzata”: “Muove un po ‘la testa, le dita, le mani… nulla di più.”
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I due responsabili, entrambi 21enni, sono stati arrestati: il primo, Anes Saïd K, era già noto alla polizia ed è stato accusato di “tentato omicidio aggravato“. Il secondo è stato arrestato per “partecipazione ad atti di violenza.”
Fonte Le Figaro