Dopo il suo volo di rimpatrio dal Giappone a novembre, lo steward Duong Tan Hau non ha seguito la normativa della quarantena.
A Vietnam Airlines flight attendant was
handed a two-year suspended jail term for
spreading the coronavirus.
Duong Tan Hau broke his two-week home
quarantine requirement and met 46 people
after working on a repatriation flight from Japan in November.
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— 263Chat.com 🇿🇼 (@263Chat) March 31, 2021
Dopo il suo volo di rimpatrio dal Giappone a novembre dello scorso anno, Duong Tan Hau ha deciso di non rispettare le misure di prevenzione e ha deciso di evitare l’obbligo di quarantena di due settimane. Lo steward 29enne, assistente di volo presso la compagnia aerea Vietnam Airlines, è stato giudicato colpevole di aver trasgredito le regole anti-Covid imposte dalle autorità locali e, di conseguenza, di aver favorito la diffusione del virus ad altri. A seguire i dettagli della condanna da parte del tribunale.
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La sentenza del Tribunale del Popolo di Ho Chi Minh City
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I rapporti ufficiali della polizia locale riportano che il giovane steward è stato condannato per “diffusione della pericolosa malattia infettiva.” Il processo ha avuto luogo presso il Tribunale del Popolo di Ho Chi Minh City, la città più popolosa del Vietnam. La dichiarazione del Ministero della Pubblica Sicurezza vietnamita ha riferito la sentenza di martedì (30 marzo): l’assistente di volo è stato condannato a una pena detentiva pari a due anni di carcere.
Il Vietnam è uno tra i paesi più accorti a contenere la pandemia: la Repubblica Socialista è stata elogiata per i suoi sforzi nel frenare il virus attraverso costanti test e tracciamento di massa, nonché una rigorosa normativa di quarantena centralizzata. L’intero Stato annovera meno di 2.600 infezioni da COVID-19 e solo 35 decessi a causa della pandemia virale.
Di conseguenza, il trasgressore Duong Tan Hau è stato punito per la sua totale inosservanza: la violazione dell’isolamento di 14 giorni del paese ha aumentato i rischi di diffusione del contagio. Secondo quanto riporta l’accusa pubblicata sul sito ufficiale del Ministero della polizia vietnamita, il ragazzo è stato in contatto con ben 46 persone dopo il suo rientro dal Giappone.
Difatti, lo steward si era assembrato con altre persone durante il potenziale periodo di quarantena e, sempre secondo l’accusa, ha visitato locali, ristoranti e frequentato lezioni di inglese. Il 28 novembre è risultato positivo al test SARS-CoV-2. Stando a quanto riferiscono i media statali, l’assistente di volo ha infettato almeno altre tre persone. “La violazione di Hau è stata grave, ha messo in pericolo la società e messo in pericolo la sicurezza della comunità“, si legge nel comunicato.
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Condannando Duong Tan Hau, la giustizia vietnamita invita i cittadini a seguire le normative per il bene dell’intero Paese.
Fonte Reuters