Coronavirus, il bollettino del 31 marzo: 23.904 casi e 467 decessi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 31 marzo, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha pubblicato il consueto bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna, il numero dei casi di contagio complessivi è salito a 3.584.899 con un incremento di 23.904 unità. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che sono ad oggi 562.508 (-324), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 3.710 in totale e 6 in meno di ieri. Il numero dei guariti sale a 2.913.045, ossia 23.744 unità in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 467 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza in Italia a 109.346.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha segnalato l’eliminazione di 1 caso per correzione dei dati anagrafici. L’Emilia Romagna ha sottratto 13 casi dal totale, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per la stessa ragione, la Provincia Autonoma di Bolzano ha eliminato 3 casi. La Regione Sicilia ha comunica il dato che somma i casi di oggi ai casi non comunicati nella giornata di ieri.

Coronavirus, bollettino: i numeri in Italia di martedì 30 marzo

Coronavirus bollettino 31 marzo
(Getty Images)

Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid in Italia. Stando alla tabella sanitaria di ieri pubblicata sul sito del Ministero della Salute, il numero dei casi di contagio complessivi era salito a 3.561.012. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 562.832. Tornavano in calo, dopo settimane, i ricoveri in terapia intensiva: 3.716 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 2.889.301. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime che portavano il totale a 108.879.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 3 casi, 1 caso già segnalato da altra regione e 2 casi duplicati. L’Emilia Romagna sottraeva 13 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per la stessa ragione, la Provincia Autonoma di Bolzano eliminava 4 casi dal totale. La Valle d’Aosta aggiornava il numero dei casi totali aggiungendo 58 casi del 2020, emersi in seguito a ricalcolo. Infine, la Regione Sicilia integrerà nella giornata di oggi i dati non comunicati ieri per motivi organizzativi.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 29 marzo

Il Ministero della Salute lunedì ha diffuso il bollettino relativo allo stato dell’epidemia da Covid in Italia. Stando alla tabella sanitaria, il numero di casi di contagio complessivi dall’inizio dell’emergenza era salito a 3.544.957. In calo i soggetti attualmente positivi che erano pari a 565.993. Salivano, invece, i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 3.721 in totale. Le persone guarite nel nostro Paese erano 2.870.614. Il bilancio totale delle vittime saliva a 108.350.

La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, segnalava l’eliminazione di 15 casi dal totale dei positivi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per la stessa ragione, la Provincia Autonoma di Bolzano eliminava 1 caso.

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Nuovo decreto Draghi: scontro con Lega e Forza Italia sulle aperture

Neanche pubblicato e già il nuovo Dpcm ha ingenerato non poche polemiche. A destare maggior tensione la decisione di collocare tutto il Paese in zona arancione o rossa con tutte le conseguenze del caso: chiusure e restrizioni.

In prima linea Forza Italia e Lega: le forze di destra chiedono un rispetto dell’andamento della curva e di valutare l’ipotesi di nuove aperture come quelle dei ristoranti a pranzo, dei teatri dei cinema. Dal canto suo, il Governo respinge la linea morbida. Il Ministro della Salute Roberto Speranza invita a resistere ancora, soprattutto in virtù della sempre più costante diffusione delle varianti.

E’ scontro nel Governo fra quanti vorrebbero un alleggerimento delle misure che consenta possibili aperture e quanti, invece, insistono sulla via della prudenza. Secondo il ministro della salute, Roberto Speranza, non vi sono le circostanze per abbandonare la strategia cautelativa, soprattutto a causa delle varianti. Fanno da eco alle sue parole Franceschini e Patuanelli.

Al momento, pare che Mario Draghi non cederà alle pressioni dell’opposizione. Coprifuoco confermato, solo zone arancioni e rosse. Continuerà ad essere vigente il divieto di allontanarsi dalla propria regione e di lasciare il proprio comune anche in zona arancione. Salvo, ovviamente, comprovati motivi di necessità.

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Tragedia a Bari. Padre e figlia muoiono di covid a poche ore di distanza – VIDEO

Una tragica vicenda quella registratasi a Bari lo scorso weekend. Una donna di 46 anni ed il padre Raffaele di 72 sono deceduti a causa del Covid-19. I due erano ricoverati in ospedali differenti e sono venuti a mancare a poche ore di distanza l’uno dall’altra. Un dolore immane per i loro cari.

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La 46enne, madre di 2 figli, era stata ricoverata un paio di giorni prima del genitore. Il padre è morto presso l’ospedale di Altamura.

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