L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato un allarme in merito alla situazione dell’epidemia da Covid-19 in Europa.
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L’aumento dei casi di contagio da Coronavirus sta incrementando il timore non solo in Italia, ma in quasi tutta l’Europa. Preoccupazione espressa anche dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che, attraverso un comunicato del direttore per l’Europa Hans Kluge, ha spiegato come la crisi sanitaria attuale sia più grave di quella registrata negli scorsi mesi. Kluge ha poi ribadito come l’unica arma per sconfiggere la pandemia siano i vaccini, ma purtroppo, a suo avviso, la campagna per la somministrazione sta andando molto a rilento.
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Covid-19, l’Oms: “La situazione attuale in Europa è più preoccupante degli scorsi mesi“
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“Cinque settimane fa, il numero settimanale di nuovi casi da Covid-19 in Europa era sceso a meno di 1 milione, ma ora la situazione è più preoccupante di quanto si sia visto negli scorsi mesi“. Così commenta l’attuale situazione epidemiologica nel Vecchio Continente Hans Kluge, direttore dell’Oms per l’Europa attraverso un comunicato. Kluge ha poi invitato tutta la popolazione a seguire il più possibile le regole di contenimento introdotte dai Governi per cercare di arrestare la terza ondata dell’epidemia.
Il direttore dell’Oms per l’Europa si è poi soffermato sui vaccini, definiti come l’unica arma per contrastare il coronavirus e prevenire le infezioni. A suo avviso, la campagna vaccinale sta procedendo in maniera “inaccettabilmente lenta“. Al momento, aggiunge Kluge, solo il 10% della popolazione europea ha ricevuto la prima dose del vaccino, mentre il 4% entrambe le dosi e l’inizio della campagna non deve far sì che si sviluppi un senso di sicurezza tra i cittadini e le istituzioni, circostanza che potrebbe aumentare il pericolo.
L’esperto ha specificato come la probabilità che si verifichino nuove varianti possa aumentare con velocità la velocità del virus e, per questa ragione, bisogna limitare con azioni di controllo l’avanzare della pandemia. “Oggi, rispetto a un anno fa – si legge nel comunicato- abbiamo sistemi di test e tracciamento migliori, una condivisione più rapida delle informazioni e sappiamo molto di più su come prendersi cura dei malati gravi”.
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Johns Hopkins University
La nota si conclude con un appello da parte del direttore dell’Oms per l’Europa che ha invitato i Governi a non allentare le misure restrittive in modo da sconfiggere il virus e non sprecare i sacrifici fatti negli scorsi mesi.