Kasia Smutniak non ha ancora superato le paure che le girano per la testa, solo il tempo potrà guarire quelle ferite, il passato non va via
Sono passati undici anni dalla scomparsa di Pietro Taricone e Kasia Smutniak non potrà mai dimenticare quegli occhioni neri e quel sorriso di cui tanto tempo fa si innamorò. Era il 2003 quando le loro strade si incrociarono per la prima volta e da quel momento per loro fu amore, sette anni di sorrisi, gioie, pianti, nascita ed infine morte. Oggi l’attrice polacca si dedica alla sua bambina, figlia di Pietro, e al suo lavoro. E’ difficile crescere la piccola da sola, ma Kasia ci sta riuscendo alla grande.
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Kasia Smutniak: quali sono le sue paure?
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Su Instagram Kasia ha appena annunciato che ha finito le riprese di un nuovo progetto, il film di Emanuele Scaringi dal titolo La pantafa. Sempre attiva e sul pezzo, l’attrice polacca ha però rivelato nel suo post di avere delle paure. “Speravo che facendo un film del genere, avrei esorcizzato certi mostri liberandomene definitivamente – ha spiegato – che visti da vicino non mi avrebbero fatto alcuna impressione”. Non aggiunge altro riguardo al film e questo incuriosisce ancora di più i fan che non vedono l’ora di scoprire i dettagli e intanto apprezzano la foto postata da Kasia. La donna è in compagnia di una bambina ed è come se respirasse un po’ di libertà, aggrappata alle mani della piccola, alza lo sguardo al cielo e chiude gli occhi.
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Ha un maglione pesante che la coccola e il pantalone di una tuta, la bambina è in pigiama ed ha lo sguardo rivolto verso qualcuno. Niente di più. “Adesso mi ci vorrà del tempo per andare a letto e togliermi quell’immagine dalla testa prima di spegnere la luce”. Conclude Kasia, cosa avrà combinato in questo film?