La vacanza della famiglia Luna si è conclusa in tragedia lo scorso sabato (27 marzo). La denuncia del padre della vittima.
Estimado Amigo, nada que agradecer, no hay palabras para aliviar el dolor que en este momento sientes. Les envío a ti y a tu familia un abrazo solidario 🙏🏻
Les reitero mi apoyo y quedo a sus órdenes. https://t.co/9NMiFktf2t
— José R. Aispuro T. (@AispuroDurango) April 1, 2021
Quella che doveva essere una spensierata vacanza si è conclusa in tragedia per la famiglia Luna, dopo che il figlio della coppia è morto a causa di un’attrazione in un parco divertimenti. Leonardo Luna Guerrero, 13 anni e originario di Durango (Colorado), è deceduto lo scorso sabato 27 marzo del Xenses Park. Il sito appartiene al Grupo Xcaret, la grande azienda leader nella ricreazione del turismo sostenibile e socialmente responsabile. Siamo in Messico; precisamente a Playa del Carmen, la cittadina messicana affacciata sulla costa caraibica (Quintana Roo). A seguire i dettagli.
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Leonardo, risucchiato dal sistema di filtraggio
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A denunciare la notizia è stato il padre Miguel Ángel Luna Calvo lo scorso 28 marzo sui diversi account social networks. La famiglia è disperata e punta il dito contro l’holding specializzata all’intrattenimento di oltre 6 milioni di turisti che visitano i Caraibi messicani ogni anno. La risposta da parte del Grupo Xcaret non è tardata: i membri ammettono l’errore e hanno espresso il loro profondo dispiacere per la morte del piccolo a seguito del tragico incidente in un loro parco divertimenti. Nella breve dichiarazione, il Parco Xenses lancia il suo messaggio di vicinanza ai familiari della vittima: “Ci uniamo al dolore che questa famiglia sta attualmente vivendo. Come abbiamo sempre fatto sin dall’inizio, siamo disponibili alle loro esigenze per fornire loro il nostro supporto.”
Il 13enne è morto risucchiato all’interno di un sistema di filtraggio dell’attrazione “Rìo Salado”. Secondo quanto riportano i media locali, la ventola gli ha risucchiato la gamba, facendolo annegare sott’acqua. A soccorrerlo è stato il padre, un rinomato cardiologo di Durango: “la gamba di mio figlio è stata risucchiata nel sistema di filtrazione del fiume. […] All’arrivo del personale del parco, ho chiesto allo staff un respiratore: sono un medico.” Il bambino è stato trasferito d’urgenza in ospedale, dove è morto il giorno seguente alle 11:50.
Il governatore di Durango, José Aispuro Torres, ha espresso sincere condoglianze alla famiglia della vittima. Questa domenica (28 marzo), il politico ha lanciato un messaggio ai coniugi Luna tramite il suo account Twitter: “Mi unisco al dolore del dottor Miguel Luna e di sua moglie Hilda Guerrero per la morte del loro caro figlio, Leonardo Luna. A loro invio le mie più sentite condoglianze, sperando che trovino forza e conforto di fronte a questa perdita irreparabile.”
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Nonostante la gravità del caso, finora le autorità municipali e statali non hanno proferito parola sull’incidente. Secondo quanto riferisce l’account Twitter del padre di Leonardo, citato da Adn40, Miguel Ángel Luna Calvo sta chiedendo disperatamente aiuto a causa di alcune irregolarità riscontrate nelle indagini.
Fonte Aristegui Noticias, Adn40