Il blocco del Canale di Suez ha tenuto il mondo col fiato sospeso per una settimana. Oggi anche le ultime 61 navi delle 422 in coda hanno preso il largo
Finalmente è possibile affermare che il Canale di Suez è definitivamente sgombro dal traffico. L’ultima delle navi ancora in coda ha attraversato la via d’acqua e ha ripreso il largo. Proprio oggi infatti sono passate dal canale le ultime 61 navi delle 422 che erano dovute rimanere in coda per una settimana.
Dopodiché l’Autorità egiziana del Canale di Suez ha ufficialmente dichiarato la fine del terribile ingorgo, dovuto a una manovra errata della portacontainer Ever Given. Il 23 marzo la gigantesca nave, lunga oltre 400 metri e pesante 200mila tonnellate, si era incagliata in un punto del Canale e aveva completamente ostruito il passaggio.
LEGGI ANCHE -> Sfilata d’oltretomba a il Cairo: grande parata di 22 mummie regali
Il canale di Suez è libero: anche le ultime navi sono salpate
LEGGI ANCHE -> Agghiacciante femminicidio tra le mura domestiche: arrestato il marito
Ma non è l’ultima volta che sentiremo parlare dell’incidente. Le operazioni per la liberazione della portacontainer sono durate solo una settimana (contro le tre previste inizialmente), però si stima che il commercio mondiale potrebbe comunque subire un duro contraccolpo. Potrebbero volerci fino a sei mesi per tornare alla normalità dopo i gravi ritardi accumulati.
Il costo totale del blocco del Canale di Suez potrebbe ammontare alla vertiginosa cifra di 1 miliardo di dollari. Verranno computati i costi per l’uso di rimorchiatori e navi da dragaggio, oltre che i pedaggi persi. Il tratto di mare che permette di evitare di dover circumnavigare l’Africa, è un’arteria fondamentale del traffico via mare. Infatti dal Canale di Suez passa circa il 12% del commercio marittimo mondiale.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Il 31 marzo le autorità egiziane hanno aperto un’inchiesta sul blocco causato della Ever Given, per attribuire eventuali responsabilità. “L’inchiesta sta andando a buon fine, ma richiederà ancora qualche giorno. Poi annunceremo i risultati“, ha dichiarato Osama Rabie, presidente della società che gestisce il Canale di Suez.