Il falso messaggio firmato dall’autorità sanitaria locale si è rapidamente diffuso sull’app di messaggistica WhatsApp: l’intervento della polizia.
Un pesce d’aprile di cattivo gusto quello relativo alla bufala dei vaccini senza appuntamento. Il pessimo scherzo è nato nella penisola iberica e si è rapidamente diffuso all’intera comunità virtuale spagnola tramite Whatsapp. Nella nota applicazione di messaggistica, il falso messaggio firmato dall’autorità sanitaria di Siviglia è rimbalzato sulla piattaforma di messaggistica, causando una vera corsa precipitosa verso uno dei centri della città, esclusivamente adibito alla somministrazione vaccinale.
LEGGI ANCHE >>> Agghiacciante femminicidio tra le mura domestiche: arrestato il marito
4000 anziani sono corsi al centro vaccini di Siviglia
Un bulo provoca aglomeraciones a las puertas de un centro de vacunación en Sevilla https://t.co/kyq7sEkdH0 pic.twitter.com/xUKzBhR8wv
— EL MUNDO (@elmundoes) April 1, 2021
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Sfilata d’oltretomba a il Cairo: grande parata di 22 mummie regali
La bufala invitava gli over 80 a presentarsi senza previo appuntamento al centro vaccini per sottoporsi alla somministrazione della dose anti-Covid. Secondo quanto riferiscono i media locali, l’intervento della polizia è stato necessario per controllare e contenere l’assembramento. Il bilancio dei presenti è spaventoso.
Stando a quanto riferisce un testimone, citato dal notiziario spagnolo, la situazione di giovedì era fuori controllo: “quando sono arrivato io la coda per il vaccino era già lunga 600/700 metri.” In totale, il sovraffollamento, provocato sia dall’ondata di intrusi, gli anziani ingannati dalla bufala, sia dai lunga lista di prenotati alla somministrazione delle vaccinazioni ha creato un enorme ingorgo umano, stimato tra le 4.000 e le 5.000 unità. Una mattinata ingestibile per il centro di Los Bermejales, dato che la struttura è adibita a ospitare solo 2.000 persone alla volta.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
L’autorità sanitaria locale, citata nel messaggio di WhatsApp, ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti. Attualmente l’identità dell’autore della bufala risulta ancora sconosciuta.
Fonte El Mundo