Denise Pipitone, dalla Russia arriva il primo verdetto

Caso Denise Pipitone, la tv russa continua a spostare il momento in cui comunicherà ai telespettatori i risultati del test del sangue. 

Il caso legato a Denise Pipitone è tornato attuale. Qualche giorno fa, una ragazza decise di andare nel programma russo ‘Lasciami parlare’ e rilasciò alcune dichiarazioni pesanti. Olesya (il suo nome) disse infatti di avere 21 anni e di essere stata rapita da bambina. Le parole della giovane e le incredibili somiglianze hanno ovviamente riacceso la speranza della donna che perse sua figlia in quel triste settembre del 2004.

La televisione russa, tuttavia, sta ritardando e spostando il momento in cui dovrà comunicare l’esito del test sanguigno della ragazza. Altre persone hanno ovviamente contattato il programma, avendo subito lo stesso destino della famiglia di Mazara del Vallo. Il conduttore della trasmissione russa, durante la registrazione, ha riportato una frase molto pesante.

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Caso Denise Pipitone, dalla Russia il primo verdetto

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Dalla Russia, intanto, è arrivato il primo verdetto. Nello studio del programma era presente una famiglia russa che stava cercando la figlia sparita tantissimi anni fa. L’esito del test, tuttavia, non ha mostrato compatibilità. Il legale di Piera Maggio, intanto, sta lavorando ininterrottamente e ha spiegato di aver ottenuto una cooperazione da parte dell’avvocato di Olesya.

Barbara D’Urso, nel suo celebre salotto televisivo pomeridiano, ha intanto svelato una novità. “«Angela, Lidia, Denise, qual è il vero nome di Olesya?“, ha scritto il conduttore di ‘Lasciami parlare’ sui social network.

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Oggi doveva essere la giornata della rivelazione: il verdetto è stato però rinviato a domani. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il legale di Piera Maggio avrebbe partecipato ad un collegamento via Skype alla trasmissione.