I risultati del test dna tra Denise e Olesya faticano ad arrivare e la genetista italiana che segue il caso lancia una provocazione alla tv russa
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L’attesa che la trasmissione “Lasciali parlare” fornisca i risultati del test di comparazione del dna tra la piccola Denise Pipitone scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo e la 21enne Olesya si sta prolungando oltre misura. L’avvocato della famiglia, il legale Giacomo Frazzitta, si sente preso un giro dai media russi che a suo dire stanno costruendo un evento mediatico dietro la faccenda, senza considerare la gravità della cosa ed i sentimenti in ballo da entrambe le parti coinvolte.
Così Frazzitta ha sbottato ieri su Adkronos: “Se entro domani non ci faranno avere i dati del Dna e del gruppo sanguigno della ragazza mostrata in tv io e Piera Maggio non parteciperemo a nessun programma. Basta con questo circo mediatico”. Parla anche la genetista italiana che dovrà accertare la comparazione del dna, ed il suo monito, che si accoda dietro quello del legale, è davvero pesante.
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La genetista italiana: “Olesya è stata blindata”
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Nella serata di oggi ci dovrebbe essere il collegamento faccia a faccia tra Olesya e l’avvocato Frizzitta durante la diretta della trasmissione russa “Lasciali parlare”, ma nel frattempo non sono ancora giunti i primi risultati del test del dna tanto atteso da una settimana.
Marina Baldi, la genetista che si occupa del caso, intervistata dall’agenzia Dire in merito agli ultimi sviluppi della vicenda, parla di cosa sta succedendo in queste ore a Mosca: “Sono incaricata di comparare il Dna di Denise Pipitone con quello di Olesya Rostova, ma siamo ancora in attesa che dalla Russia ci mandino il gruppo sanguigno della ragazza”.
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A suo dire la Russia non sta collaborando con le informazioni. “Olesya dopo aver fatto l’annuncio in televisione è stata ‘blindata‘– prosegue Baldi – quindi non ci si può parlare e bisogna soltanto aspettare che le autorità russe decidano come muoversi”, aggiunge scettica su quanto sta accadendo.