Un posto al sole. Uno degli attori protagonisti della popolare soap opera italiana confessa di aver proseguito nel suo mestiere per commemorare una persona speciale
Il successo della serie Un Posto al Sole è attestato dalla longevità del programma. La soap opera tutta italiana e ambientata a Napoli va in onda ininterrottamente dal 21 ottobre 1996 su Rai Tre. Solo la pandemia da Coronavirus è stata la causa di uno stop delle riprese nell’aprile dello scorso anno. Tuttavia, i telespettatori non hanno dovuto temere a lungo. Le vicende degli abitanti di Palazzo Palladini sono tornate sugli schermi in tempi record.
Uno dei personaggi più amati per il carattere amichevole e tollerante è Guido Del Bue. Ha il volto dell’attore Germano Bellavia che ha raccontato cosa lo ha portato a proseguire nel suo mestiere di attore.
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Un Posto al Sole: il dolore di Germano Bellavia (alias Guido Del Bue)
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Germano Bellavia affonda le sue radici attoriali nel teatro. I suoi esordi sono legati al rapporto lavorativo con registi di primo piano come Walter Manfré, Matteo Garrone e Stefano Amatucci.
Il suo debutto al cinema è giunto grazie alle opportunità offertegli dal celebre direttore Nanny Loy, nei lungometraggi Scugnizzi (nel 1989) e successivamente Pacco, doppio pacco e contropaccotto (del 1993). Lo stesso attore ha raccontato di essersi presentato inizialmente per gioco ai provini insieme al fratello, il vero professionista della famiglia, che purtroppo morì 20 giorni dopo quell’episodio che li vide complici.
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In un’intervista a Visto tv, Germano Bellavia ha raccontato come questo tragico avvenimento abbia in effetti cambiato il corso della sua intera esistenza: “Quando ho superato il provino mio fratello urlava di gioia. Ho scelto di continuare a fare questo mestiere per lui, per riuscire a realizzare il suo sogno e portare a termine quello che non ha potuto fare”.