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Scomparsi | Il caso della 15enne Malen: messe nere, sette e la morte sospetta di un uomo

Malen Zoe Ortiz è scomparsa il 2 dicembre del 2013 da Magaluf, Maiorca: un uomo di nazionalità italiana che aveva riferito informazioni sulla giovane, morì due anni dopo in circostanze sospette.

Malen Zoe Ortiz (Twitter – Ana Mendez)

Sono solo ipotesi quelle che aleggiano intorno alla scomparsa di Malen Zoe Ortiz, la giovane svanita nel nulla all’uscita di scuola nel lontano 2 dicembre del 2013, quando aveva solo 15 anni. Secondo alcuni sarebbe vera la voce per cui la ragazza sarebbe stata uccisa nel corso di una messa nera, secondo altri sarebbe ancora viva.

Di certo vi è che sul suo caso non mancano punti oscuri, a cominciare dalla morte di un organizzatore di eventi milanese, Massimiliano Rossi. L’uomo, un mese dopo aver riferito agli inquirenti alcune notizie sulla giovane, venne ritrovato morto all’interno del suo camion incendiato, con una ferita di arma da taglio sul petto e l’arma del delitto poco distante dal mezzo.

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Malen, scomparsa quando aveva solo 15 anni: cosa le è accaduto

“Sette maledetti anni senza poter vedere il sorriso della nostra amata Malèn”: la mamma alla manifestazione per chiedere…

Pubblicato da Chi l’ha visto? su Giovedì 3 dicembre 2020

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Malen Zoe Ortiz era una liceale di Magaluf, piccolo centro sulla spagnola isola di Maiorca. Alta 1,60 mt occhi e capelli castani. Sorriso brillante, carattere gioviale, così la descrive chi la conosceva. Già, al passato, conosceva. Perché di lei dal 2 dicembre 2013 si sono letteralmente perse le tracce e la luce della speranza di trovarla ancora viva diventa sempre più flebile. Ciò, nonostante la mobilitazione della famiglia e l’impegno di tutti i suoi amici e conoscenti che tramite i social hanno attivato una massiccia campagna di ricerca.

Ad occuparsi del caso anche la redazione di Chi l’ha visto? Il noto programma rai condotto da Federica Sciarelli che all’interno delle sue schede riporta alcune informazioni relative alla giovane. Oltre ai dati anagrafici ed i connotati come era vestita al momento della scomparsa. Indossava una giacca di jeans, una camicia a quadri, dei pantaloni strappati e delle scarpe da ginnastica rosa.

La scomparsa della giovane Malen, ad un certo punto, si intreccia con la vita di un uomo italiano. Massimiliano Rossi, milanese di 42 anni ex manager di un famoso club, trasferitosi a Maiorca dove aveva deciso di trascorrere la maggior parte dell’anno. Le due vicende si legano a doppia mandata quando, due anni dopo la scomparsa della 15enne il pr decide di andar via dall’isola, di cambiare aria e recarsi ad Ibiza.

Una partenza tanto voluta, ma che per cause rimaste ignote Rossi decise di rimandare di tre giorni. Dal 9 al 12 agosto, questi erano i suoi piani. Eppure la vita aveva in serbo per lui ben altro. L’11 agosto il suo corpo venne trovato con una ferita di arma da taglio sul  petto, all’interno del suo camion incendiato, e l’arma del delitto poco distante dal mezzo. La polizia archiviò il suo caso come un suicidio nonostante evidenti fossero i segni sulla scena che non tutto poteva spiegarsi come il compimento di un gesto volontario. Come anche alcuni filmati che mostravano l’uomo uscire dalla suo mezzo con la schiena in fiamme, come se qualcuno lo avesse colto alla sprovvista. Ma allora, dov’è che le due storie – quella di Malen e Massimiliano– si incrociano?

L’uomo pochi giorni prima della sua morte aveva scritto un messaggio ad un’amica all’interno del quale diceva di sapere cosa fosse accaduto alla 15enne. Parlava di una setta satanica e di una messa nera. Massimiliano si congedava dicendo: “Se muoio sai perché”. Nonostante questo ulteriore tassello, la polizia decise di archiviare. Ma gli inquirenti, di quello che sapeva Rossi ne erano a conoscenza perché lui si era recato in caserma nel luglio del 2016 a riferirlo. E lo aveva fatto anche 5 giorni prima di morire. Cosa disse ai gendarmi, però, rimane un mistero.

Si sa soltanto cosa scrisse sempre ad un’amica: “Devi dire che bisogna cercare nei pressi di una casina diroccata, imboccando il cammino che va nella pineta dove si trovano i cassonetti dell’immondizia. Vicino al ristorante Sol a son serra Marina. All’interno del pozzo”.

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Massimiliano Rossi è morto portando con sé quella che avrebbe potuto essere la chiave per risolvere il mistero sulla scomparsa della giovane Malen. Esistono davvero delle sette sull’Isola di Maiorca? La ragazza è scomparsa o è stata uccisa? Solo punti di domanda.

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