Le Regioni chiedono al governo un calendario per le riaperture. Ristoranti, palestre e piscine, eventi e concerti: ecco le proposte e le nuove regole
Sono tantissime le attività che negli ultimi mesi hanno subìto stop e false ripartenze: ristoranti e bar, palestre e piscine, cinema, teatri ed eventi. In queste ore le Regioni, divise in zona rossa e zona arancione, propongono al governo nuove regole per le riaperture.
Oggi ne discuterà la cabina di regia, che in base ai dati sul Covid dell’Istituto superiore di sanità, deciderà come gestire la pandemia da maggio in poi. Le prossime ore saranno dunque cruciali per determinare chi e quando potrà di nuovo riprendere a lavorare in sicurezza. Ecco tutte le proposte elaborate dalle Regioni.
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Riaperture di ristoranti ed eventi. Le proposte delle Regioni
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Per quanto riguarda bar, ristoranti e pub, le Regioni chiedono di riaprirli da maggio anche in zona rossa, ma con misure più severe. Si parla di: distanziamento di due metri fra i tavoli al chiuso e di un metro all’aperto; misurazione della temperatura all’ingresso; divieto di assembramento davanti ai locali; niente consumazione al banco dopo le 14. Misure che consentirebbero di restare aperti anche a cena. Si potrebbe tornare anche a giocare a carte al bar, purché si indossi la mascherina e si igienizzino le mani e le superfici di gioco.
Anche la ripartenza degli eventi è all’ordine del giorno. Per ora si prospettano controlli all’ingresso, posti a sedere distanziati di almeno un metro (sia frontalmente che lateralmente), e mascherina obbligatoria. Per tutelare gli artisti, la distanza andrà mantenuta anche durante le prove, nei camerini e nelle aree comuni.
Le regole per palestre e piscine e spostamenti fra regioni
Attività sportive, palestre e piscine sono chiuse da novembre. Le Regioni propongono di ricominciare l’attività motoria con: programmazione e prenotazione delle attività in un registro da tenere per almeno 14 giorni; regolamentazione degli accessi; rilevazione obbligatoria della temperatura corporea; distanza di almeno 2 metri in spogliatori e docce e durante l’attività fisica intensa.
Per il nuoto valgono le stesse regole ma per l’ingresso contingentato sarà necessario garantire una densità di 7 mq di superficie di acqua a persona.
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I governatori poi chiederanno che venga autorizzato lo spostamento tra le zone gialle, che dovrebbero tornare dal 26 aprile. Infine si parlerà anche di stabilire dei parametri per il numero di tamponi da effettuare: ogni Regione dovrà fare un minimo di test giornalieri.