Dall’alcol allo stupro: le accuse del pm a Ciro Grillo, verso il processo

Il figlio di Beppe Grillo, insieme ai tre genovesi accusati di violenza di gruppo verso una 19enne, è stato interrogato. Il PM non crede alla loro versione.

Ciro Grillo: pm non crede alla sua versione
Ciro Grillo (screenshot da Facebook)

Il figlio di Beppe Grillo e tre genovesi sono stati accusati di violenza sessuale di gruppo. Indagati dalla Procura di Tempio Pausania, in atto la decisione se chiedere il rinvio a giudizio. Nella vicenda è coinvolto Ciro Grillo. Quest’ultimo insieme ad altri tre giovani della “Genova bene” avrebbero costretto una studentessa italo svedese ad aver rapporti sessuali di gruppo.

La 19enne sarebbe stata afferrata per la testa, costretta a bere vodka per poi aver rapporti con il gruppo nella camera da letto e nel box doccia. La terribile vicenda è accaduta tra il 15 e il 19 luglio 2019, presso la villa di Costa Smeralda di Grillo. I giovani avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità psicologia e fisica in cui trovava la ragazza.

In queste ore il procuratore capo Gregorio Capasso si sta occupando degli atti di inchiesta che coinvolgono il gruppo di ragazzi. Seguiti da un avvocato genovese, gli indagati sono stati sottoposti a un lungo interrogatorio. Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, si dichiarano innocenti ribadendo che la ragazza era consenziente.

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Ciro Grillo e tre genovesi interrogati: il pm non gli crede

avvocato
avvocato (Foto di succo da Pixabay)

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Le indagini erano state concluse lo scorso novembre. A fine mese verrà deciso se mettere a processo i giovani. Il pm non crede alle argomentazioni dei ragazzi. Per i magistrati si è trattato di violenza sessuale di gruppo. La 19enne infatti accusa Grillo junior e i tre genovesi di averla stuprata più volte lo scorso luglio in Costa Smeralda, dove i giovani erano in vacanza. Secondo quanto ricostruito il gruppo aveva trascorso la notte tra il 15 e il 16 luglio al Billionare per poi lasciare il locale quasi in mattinata. Al loro fianco due studentesse di Milano. Quest’ultime gli avevano seguiti nel loro soggiorno, ovvero la villa di Grillo in Costa Smeralda.

La ragazza, che ha accusato la violenza, ha rivelato di essere stata vittima dello stupro mentre l’amica dormiva. Durante l’anno e mezzo d’indagini i telefoni dei ragazzi sono stati messi sotto controllo. E non solo. Anche il cellulare della madre di Ciro, la moglie di Grillo Parvin Tadjik, è stato monitorato.

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Donato Bilancia
Martello Giudice (pixabay)

Quella notte la donna ha raccontato di trovarsi nell’abitazione accanto alla villa dove sarebbe accaduto il tragico epilogo. Da sempre ha affermato di non aver sentito nulla.

 

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