Yara Gambirasio, fulmine a ciel sereno: la verità su Massimo Bossetti

La revisione dei reperti lasciati nell’ombra fino a questo momento rivelerebbero la verità per Massimo Bossetti e sul caso Yara Gambirasio.

Yara Gambirasio verità Massimo Bossetti
Yara Gambirasio Massimo Bossetti (Instagram @morena_zapparoli_official)

Finalmente una svolta decisiva sul caso di cronaca di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa ed uccisa nel novembre del 2010. I ben 98 reperti, adesso fondamentali e lasciarti inspiegabilmente nell’ombra dallo Stato fino a questo momento, verranno ispezionati con molta probabilità nei prossimi mesi. La difesa dell’uomo imputato per omicidio fino ad oggi, il muratore Massimo Bossetti, provvederà a tale manovra.

Nel frattempo, in previsione dell’udienza fissata per il prossimo 19 maggio, dalla Corte d’Assise della città di Bergamo, la quale darà una risposta definitiva sull’utilità di tale operazione di revisione, si andranno a recuperare i reperti. Attualmente custoditi nel relativo Ufficio Corpi di Reato. Pare inoltre che questa non sia sta la prima volta che la richiesta di riesaminare i reperti venga sottoposta a giudizio. Ma che nel novembre di due anni fa fosse già stata presa in considerazione. Ma successivamente scartata dal Tribunale.

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Yara Gambirasio, Bossetti: l’ispezione dei 98 reperti verso la verità

 

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I 98 oggetti riguarderebbero i vestiti indossati dalla giovanissima vittima al momento del suo decesso. Ed una lunga serie di campioni di Dna. Provenienti dai luoghi incriminati, come dal corpo di Yara. Per un totale di 54 provette.

Revisioni che potrebbero essere finalmente decisive per incriminare definitivamente Bosetti. O per sancire la sua innocenza. Come ha sottolineato il consigliere dell’uomo in diretta tv Marzio Capra, sulle analisi genetiche. Esse sono risultate dubbie fin dall’inizio. Stesso destino per i campioni prelevati dai leggings di Yara. Non si è ancora provveduto a trovare una risposta definitiva. In tanti anni, il solo indizio che portò a Bossetti fu infatti sancito da un unico campione. Prelevato proprio su tali indumenti.

L’unico modo per scoprire la verità. E chiarire ogni contraddizione. Secondo gli esperti è quello di procedere con il riesame del restante degli elementi non ancora presi in considerazione. A seguire attualmente gli sviluppi della faccenda si sta occupando “Quarto Grado“.

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Durante la trasmissione le ultime parole ufficiali di Bossetti, trascritte in una lettera dal carcere, sono stante trasmesse. Egli pare stia sperando che questo riesame dei reperti possa davvero essere la sua “sola e unica opportunità” che aspetta da anni affinché venga provata la sua “estraneità e sincerità“. Rendendo così giustizia alla piccola e innocente Yara.

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