La tragica scoperta del corpo dilaniato ritrovato nelle acque del Po’ potrebbe condurre al 23enne scomparso nello scorso febbraio.
In seguito alle numerose piste seguite riguardo alla misteriosa scomparsa del ventitreenne originario di Piacenza, Stefano Barilli, adesso il ritrovamento di un corpo nelle acque del Po’ potrebbe essere la decisiva chiave di svolta. Inizialmente gli inquirenti avevano ipotizzato ad un possibile suicidio del giovane. Visto in primis il ritrovamento di una drammatico biglietto con su scritto: “Mi tolgo la vita“. Di una situazione di difficoltà dunque che, secondo alcune flebili testimonianze, avrebbe radicalmente attanagliato la sua vita.
Poi però si è compresa in definitiva la possibile luce in fondo al tunnel per Stefano, abbandonando tale pista. Ora, gli effetti personali del corpo ritrovato nelle ultime ore con la testa mozzata, sbaraglierebbero non senza drammaticità ogni dubbio.
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In attesa dell’autopsia, l’identità inscritta sui documenti ritrovati assieme al corpo straziato riporterebbero, infatti, le generalità di Stefano. Ancora resta in sospeso il movente che abbia spinto il giovane ad allontanarsi dalla sua residenza, e sopratutto con chi abbia trascorso le sue ultime ore, o giorni di vita… Le stesse prove ritrovate nei suoi motori di ricerca avrebbero fatto più volte tentennare gli investigatori, su un possibile coinvolgimento indiretto con una setta, o simili.
Attualmente si sta occupando della questione in merito al ritrovamento del cadavere nelle vicinanze di Lodi la Procura del posto. Secondo i primi accertamenti riportati il corpo sembrerebbe essere compatibile con quello del ragazzo, dato lo stato di decomposizione in cui è stato rinvenuto nei pressi della riva.
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Si incrocia nefastamente con il destino di Stefano quello di un altro ragazzo scomparso un paio di mesi prima di lui. Si tratta di Alessandro Venturelli, al quale era stato creato dai media un legame per uno scatto che li ritraeva assieme in seguito alla scomparsa del 23enne. Ma risultato successivamente essere un falso.
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