Questo lunedì Jonathan Maréchal sarà processato a Laon. Il 30enne è l’unico sospettato dell’omicidio del piccolo Tom.
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— Courrier picard (@CourrierPicard) April 18, 2021
Il processo a Jonathan Maréchal, accusato dell’omicidio del piccolo Tom, arriva dopo tre anni. Il 30enne si presenterà questo lunedì (19 aprile) alla corte d’Assise dell’Aisne, dipartimento dell’Alta Francia. La tragedia risale al 28 maggio 2018, quando il corpicino di Tom, 9 anni, è stato ritrovato privo di indumenti. Il cadavere indossava solo i calzini e una maglietta sollevata fino al collo. La salma è stata rinvenuta dalla gendarmeria locale in fondo a un giardino di una casa abbandonata a Hérie-la -Vieville, villaggio di 230 abitanti nella Piccardia, nella Francia settentrionale.
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L’accusato continua a negare
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Jonathan Maréchal era stata l’ultima persona a contatto con Tom prima della sua scomparsa. L’uomo, descritto come personalità schizoide, ha una fedina penale pulita e il suo volto era noto alla polizia per precedenti reati stradali. L’allora 27enne aveva passato parte del pomeriggio con il bambino a raccogliere ciliegie nel luogo del crimine: la salma carbonizzata è stata ritrovata tra il pallet e le ortiche del giardino di una casa abbandonata.
L’esito dell’esame autoptico ha indicato ustioni e tracce di violenza sul corpo di Tom e ha concluso che il suo decesso è stato causato da un “trauma cranico“. Il processo dell’accusato durerà quatto giorni, dal 19 al 23 aprile. Nonostante l’esistenza di prove inconfutabili, come la presenza di di tracce del suo DNA vicino al corpo della vittima, l’imputato continua a negare ogni accusa. Durante il periodo di custodia, Jonathan Maréchal aveva solo evocato confessioni parziali, come alcuni flashback incompleti relativi all’aggressione.
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Due capi d’accusa per Jonathan Maréchal: omicidio doloso su minore di età inferiore ai 15 anni e danno all’integrità del cadavere. L’uomo rischia l’ergastolo.
Fonte France 3
