Oggi è un altro giorno, Red Canzian e l’amore per Mia Martini: fu un’ingiustizia

Red Canzian è ospite della giornalista Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”, il programma di Rai Uno che va in onda tutti i giorni subito dopo il telegiornale.

 

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Red Canzian, componente della celebre band “I Pooh”, è nato a Treviso in una reggia donata alle famiglia più povere della città. “Per me è stato fantastico“, racconta l’artista. “Quella casa ha plasmato la mia voglia di provare a disegnare sin da piccolo“.

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Red Canzian racconta la sua vita: dall’infanzia in povertà al successo

 

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Il grande artista Red Canzian racconta della sua infanzia e della sua famiglia. “Mamma e papà erano i miei primi fan – racconta Canzian – ho imparato a stare a contatto con una realtà vera e semplice e questo ti da la base per continuare a conservarla. Con un padre come il mio non avrei potuto non mantenere i piedi per terra“.

Il padre di Red Canzian guadagnava 70.000 lire al mese e per questo, racconta il cantante, non gli poteva comprare una chitarra elettrica così gli comprò una chitarra classica e chiese al negoziante se poteva pagarla a rate.

Non ho mai preso lezioni di chitarra – racconta Red Canzian – sapevo fare solo una canzone ma le ragazze erano felici“.

Serena Bortone mostra una foto di Red Canzian a soli 16 anni con Pippo Baudo, che lo ha scoperto fino ad arrivare al festival di Sanremo con “Uomini Soli”.

Tra i suoi amori più celebri c’è quello con Mia Martini. “E’ stata una cosa grande e piccola allo stesso tempo – dice Red Canzian – lei aveva paura della felicità. Il rapporto era assolutamente platonico e ricordo il programma che facevo in televisione quando lei veniva accusata di essere una che portava sfortuna. Si tratta di una delle violenze più oscene che si possano fare e lei si aggrappò a me e alla fine della trasmissione tutti fuggirono mentre io e lei cantammo abbracciati. Se sono ancora qua si vede che volerle bene non portava poi così tanta sfortuna“.

 

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Io non credo alla fortuna, non credo al fato e non credo al destino. Credo che uno le cose belle le attiri – dice Red Canzian – non puoi svegliarti storto al mattino e sperare che la giornata ti vada bene“.

Red Canzian ha una figlia di nome Chiara che è in collegamento da casa sua e l’artista racconta di non avere segreti con sua figlia, di condividere tutto con lei. Il chitarrista poi racconta di essere stato geloso della figlia.

Infine, il racconto di Stefano D’Orazio, una vita condivisa tra un “battere e un levare”, erano complici e amici. D’Orazio è morto nel 2020 a causa del Covid-19 chilo ha stroncato. “Ogni tanto mi sveglio al mattino e mi chiedo come sia possibile che non ci sia più“.

Poi continua: “Con la usa morte per la prima volta ho pensato di non essere immortale. Non ci pensi mai alla morte finché non la vedi da vicino. Il dolore è inspiegabile e non lo puoi raccontare“.

Per quanto riguarda la riunione dei Pooh, spiega Red Canzian, finché era in vita Stefano D’Orazio poteva avere un senso. “Adesso non serve a nulla e non è opportuno per una forma di rispetto“.

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