La tragedia si è verificata il 21 agosto 1995 con l’Embraer EMB 120 Brasilia. Causa dell’incidente: guasto meccanico all’elica.
Nel registro della storia, un’altra tragedia ad alta quota riporta il nome del Volo Southeast Airlines 529. Correva l’anno 1995: era precisamente il 21 agosto, quando il monoplano ad ala bassa Embraer EMB 120 Brasilia si schiantò sulla rotta tra l’aeroporto di Atlanta-Hartsfield-Jackson e l’aeroporto di Gulfport-Biloxi, Stati Uniti. Al comando del bimotore a doppia elica c’era Edwin “Ed” Gannaway, con la supervisione del primo ufficiale Matthew “Matt” Warmerdam. All’origine dell’incidente vi è un guasto meccanico all’elica a causa di corrosione del metallo e impropria manutenzione; un’inosservanza fatale per 9 persone a bordo.
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Le dinamiche dell’incidente
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Assunto dalla compagnia aerea nel 1995, al momento dell’incidente, l’allora 45enne Gannaway aveva alle spalle ben 1193 ore di volo, di cui 363 su apparecchi della società brasiliana Embraer. Il volo Southeast Airlines 529 decollò dalla stazione di Atlanta alle ore 12:23. Circa 20 minuti più tardi, mentre l’aeromobile stava raggiungendo i 18 100 piedi (5 500 m), i passeggeri udirono uno rumore sinistro, simile a una “mazza da baseball percossa contro un bidone di alluminio“, secondo quanto riferì il copilota.
Nessuna mazza da baseball e nessun bidone: lo strano rumore proveniva dalla rotazione dell’elica del motore sinistro: una pala si era rotta e deformò la carlinga del motore. L’incidente provocò anche l’alterazione disfunzionale dell’ala sinistra, la cui modifica provocò una ripida perdita di quota. La situazione era talmente critica che la cabina di pilotaggio decise di optare per l’atterraggio di emergenza all’aeroporto più vicino, quello di Carroll, in Georgia. Al momento dello schianto, l’improvvisa deflagrazione di un incendio provocò la morte di 9 persone: tra queste c’era anche il capitano Gannaway; mentre il primo ufficiale riportò solamente una lussazione all’altezza della spalla. La maggior parte dei passeggeri riportò gravi ustioni e sette di loro morirono il mese successivo.
L’origine della tragedia fu individuata nel guasto meccanico nell’elica. La rottura è avvenuta probabilmente a causa della degradazione del metallo conseguente alla corrosione da cloro.