Coronavirus, duro attacco di Flavio Briatore al governo e alle norme del nuovo decreto: critiche al prolungamento del coprifuoco
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Da lunedì, prime riaperture come previsto dal nuovo decreto del governo Draghi contro il coronavirus. Situazione in lieve miglioramento con numerose regioni che potrebbero tornare in zona gialla e beneficiare di maggiori libertà, ma non tutti sono soddisfatti delle misure attuate.
In particolare, criticata la scelta di mantenere, allo stato attuale, il coprifuoco serale alle ore 22 fino al 31 luglio, salvo ulteriori miglioramenti che, a partire da giugno, potrebbero far sì che tale restrizione sia rivista. Non convincono inoltre le modalità stesse delle riaperture e in tal senso si è espresso duramente contro il governo Flavio Briatore, ospite ieri sera a ‘Dritto e Rovescio’ di Paolo Del Debbio.
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Coronavirus, Briatore duro: “Siamo in mano a gente che non sa cosa fare, coprifuoco fino al 31 luglio una follia”
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Briatore aveva anticipato i contenuti del suo intervento nel pomeriggio di ieri con un post su Instagram. In un breve video, spiegava: “Stare in lockdown fino al 31 luglio è una follia. Tutte le inefficienze precedenti sono state peggiorate. Aprire i ristoranti solo all’aperto penalizza la metà dei ristoratori”.
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“Sarebbe stato logico a questo punto aprire anche le spiagge, invece avverrà solo dal 15 maggio – ha aggiunto – La chiusura serale fino a luglio, mi dite quale altro paese la fa? Credo che siamo in mano a gente che non sa cosa fare. La riapertura delle scuole ha creato un caos. Io pensavo che Draghi fosse una guida forte, invece ha deciso che la stagione estiva sia completamente andata. Non è stato predisposto nemmeno un protocollo, è stato deciso che tutte le sere alle 22 si chiude tutto”.