Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 23 aprile, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha pubblicato il bollettino sull’epidemia da coronavirus in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna, i casi di contagio sono saliti a 3.935.703, ossia 14.761 unità in più rispetto a ieri. In calo i soggetti attualmente positivi che risultano essere 465.543 (-6.653) ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-42) ad oggi 2.979 in totale. Le persone guarite sono 3.351.461 con un incremento di 21.069 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 342 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza a 118.699.
La Regione Calabria, si legge nelle note, ha comunicato che il numero dei casi confermati di oggi include 115 soggetti positivi relativi al giorno 22 aprile 2021. L’Emilia Romagna ha eliminato 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare
Pubblicato ieri dal Ministero della Salute l’aggiornamento sull’epidemia da coronavirus in Italia. Stando a quest’ultimo, i casi di contagio erano saliti a 3.920.945. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che erano pari a 472.196 e dei ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 3.021 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 3.330.392. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio delle vittime: il totale saliva a 118.357.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, eliminava 4 casi dal totale, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
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Il Ministero della Salute ha pubblicato mercoledì il consueto bollettino relativo all’epidemia da coronavirus in Italia. Stando ai dati, i casi di contagio erano saliti a 3.904.899. In calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 475.635 (-7.080) ed i ricoveri in terapia intensiva pari a 3.076. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 3.311.267. Il bilancio delle vittime saliva a 117.997.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava la sottrazione di 1 caso, in quanto non paziente Covid. L’Emilia Romagna segnalava che dai casi già comunicati sono stati eliminati 7 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Il Molise comunicava che i tamponi processati con test antigenico inseriti lunedì erano la risultanza di tamponi effettuati dal 15 gennaio ad oggi sul territorio.
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Stando ai dati diffusi ieri dal Ministero della Salute erano 3.021 i soggetti ricoverati in terapia intensiva positivi al coronavirus. Un numero considerevolmente minore rispetto alle scorse settimane, che oggi fa registrare un trend in lieve discesa. Tuttavia il calo non è sufficiente per tradursi in una minore pressione sulle strutture ospedaliere sui reparti di rianimazione. In particolare, perché la percentuale di persone positive al virus nei reparti di rianimazione rispetto al totale dei posti disponibili è ancora alta. Si parla del 34%.
A superare la cosiddetta soglia critica, sarebbero la maggior parte delle regioni italiani. Il limite è stato infatti fissato nella misura del 30%. A destare particolare preoccupazione sono in 12: Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta. Di certo, anche sotto questo aspetto un miglioramento c’è stato, se si considera che nelle scorse settimane le regioni/province autonome in affanno erano 14.
Il Ministero della Salute sul punto ha dichiarato che in ogni caso è ancora alto il numero delle realtà territoriali che manifestano un alto tasso d’occupazione delle Terapie Intensive.
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Torna all’attacco Flavio Briatore contro il Governo. All’esito della pubblicazione dell’ultimo Decreto Legge, il noto imprenditore si è duramente espresso. Le riaperture disposte dall’Esecutivo non sarebbero così incisive, considerato in primis che una maggior libertà la avranno soltanto le cosiddette zone gialle. Nello specifico quanto a spostamenti e soprattutto per quanto riguarda il comparto ristorazione.
Ad aver deluso maggiormente gli italiani, il coprifuoco rimasto fissato alle ore 22. Una decisione che potrebbe essere assoggettata a modifica qualora la curva epidemiologica dovesse mostrare segni di miglioramento.
Sul punto si è espresso appunto Flavio Briatore, ospite ieri sera a ‘Dritto e Rovescio’ di Paolo Del Debbio. Prima di prendere parte alla trasmissione, aveva già preannunciato tramite i social il proprio pensiero. “Stare in lockdown fino al 31 luglio è una follia. Tutte le inefficienze precedenti – ha affermato– sono state peggiorate. Aprire i ristoranti solo all’aperto penalizza la metà dei ristoratori”. Mr Billionaire ha poi detto che sarebbe stato più logico riaprire le spiagge, inoltre non è comprensibile a suo avviso il coprifuoco in estate.
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In chiosa ha affermato che queste scelte del governo affosseranno completamente la stagione estiva. Nessun protocollo integrativo è stato predisposto. Alle 22 la sera si chiuderà e questo è quanto.
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