Gli ultimi aggiornamenti su Lola Montemaggi, madre della bambina di 8 anni rapita lo scorso 13 aprile.
“Lola Montemaggi avait commandité l’enlèvement de sa fille de 8 ans, Mia, le 13 avril dernier”.
Enlèvement de Mia : sa mère mise en examen et placée en détention provisoire https://t.co/HiSXU3ca6o via @LObs
— Procureur #Matricule525 🌹🌊🌿🦧 #StandUpAleppo ﺕ (@menalahy) April 24, 2021
Nuovi aggiornamenti su Lola Montemaggi, madre della bambina di 8 anni rapita lo scorso 13 aprile nei Vosgi (Francia). Era martedì quando i malfattori, nella veste di assistenti sociali, hanno prelevato la piccola Mia dalla casa della nonna materna. Dopo più di cinque giorni di fuga, Mia e sua madre sono state ritrovate il 18 aprile in Svizzera; precisamente all’interno di una casa abbandonata nella città di Sainte-Croix, Canton Vaud (Jura-Nord vaudois).
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Oltre 200 agenti mobilitati nell’inchiesta
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Lo ha riferito il procuratore di Nancy François Pérain: la madre di Mia, accusata lo scorso venerdì sera (23 aprile) di sequestro di minore, è stata posta in custodia cautelare. Autorizzata a vedere la figlia esclusivamente “in presenza di terzi” e per “due volte al mese“, la 28enne è stata giudicata responsabile del rapimento della bambina di 8 anni.
Stando a quanto riferisce il comunicato ufficiale, l’accusata è stata estradata nella tarda mattinata di venerdì dalla Svizzera. L’inchiesta ha coinvolto una massiccia squadra di gendarmeria, oltre 200 agenti: l’indagine ha chiarito gli spostamenti effettuati dalla signora Montemaggi. Lola ha trascorso la prima notte nell’hotel Estavayer-le-Lac (FR) in Svizzera; in seguito, madre e figlia sono state accolte da una donna a Neuchâtel, prima di spostarsi definitivamente nell’immobile occupato di Sainte-Croix. Secondo i primi elementi degli ispettori, la 28enne aveva intenzione di raggiungere la Russia. Cinque uomini, di età compresa tra i 23 ei 60 anni, sono già stati incriminati la scorsa domenica.
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Lunedì la piccola Mia è tornata a casa della nonna materna nei Vosgi mentre il sesto sospetto resta ancora nel mirino delle ricerche.
Fonte Ouest France