Disastri+aerei%2C+Volo+Japan+Airlines+123%3A+520+morti%2C+4+feriti+%26%238211%3B+VIDEO
yeslifeit
/2021/04/24/disastri-aerei-volo-japan-airlines/amp/
Esteri

Disastri aerei, Volo Japan Airlines 123: 520 morti, 4 feriti – VIDEO

La tragedia si è verificata il 12 agosto 1985, quando il Boeing 747-SR146 è precipitato sul monte Takamagahara.

Volo Japan Airlines (Getty Images)

Un’altra tragedia ad alta quota entrata nel registro della storia riporta il nome del volo Japan Airlines 123, affidato al Boeing 747-SR146, numero registrazione JA8119, è precipitato sul monte Takamagahara. All’origine dell’incidente vi fu una decompressione esplosiva (ED) di natura incontrollata, causata da errori di manutenzione a bordo dell’apparecchio. Il giorno del disastro, i sedili del volo JA erano al completo perché molti passeggeri, perlopiù giapponesi, rincasavano dalla celebre festività buddhista dell’Obon. Quello del 12 agosto 1985 è stato l’incidente aereo con il maggior numero di vittime.

LEGGI ANCHE >>> Disastri aerei, Volo Aloha Airlines 243, 1 morto, 65 feriti – VIDEO

Le dinamiche dell’incidente e il bilancio delle vittime

(Getty Images)

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Disastri aerei, Volo Southeast Airlines 529: 9 vittime, 20 feriti – VIDEO

L’aeromobile a cui era stato affidato il volo JA era una versione a corto raggio e alta densità del jumbo. Il Boeing 747SR146 decollò dall’Aeroporto Internazionale di Tokyo con destinazione Osaka sul tardo pomeriggio. Più precisamente, l’apparecchio abbandonò la pista 15L alle 18:12 con 524 occupanti, di cui 509 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio. Tra questi ultimi c’era il comandante Masami Takahama, con alle spalle 12.400 ore di volo, e il primo ufficiale Yutaka Sasaki e l’ingegnere di volo Hiroshi Fukuda.

Circa 12 minuti dopo il decollo si registrarono i primi disastri a bordo: prima la paratia posteriore dell’aereo si squarciò causando una decompressione, poi l’esplosione provocò il distacco dello stabilizzatore verticale, danneggiando gravemente quattro linee dell’impianto idraulico. Al calo di pressione incontrollato seguì anche il crollo dei soffitti delle toilette vicine alla coda e la perdita di aria pressurizzata: l’aeromobile divenne presto ingestibile. Infine, iniziò il drammatico delfinaggio: l’apparecchio iniziò a virare bruscamente. Nonostante i numerosi tentativi dei piloti, il Boeing non riuscì a riacquistare quota e scese in picchiata tra le montagne, schiantandosi contro il monte Takamagahara, vicino al monte Mikuni. Il radar registrò per l’ultima volta il volo alle 18:56: il velivolo si trovava a 6800 piedi.

Il bilancio delle vittime fu drammatico: 520 morti e 4 superstiti. Questi ultimi, tutti di nazionalità nipponica, sono stati soccorsi in grave stato di ipotermia.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

10 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

10 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

11 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

11 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

12 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago