Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 26 aprile, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Aggiornato lo stato dell’epidemia da Coronavirus, diffusasi in Italia. Stando ai dati odierni del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza salgono a 3.971.114 con un incremento di 8.444 unità rispetto a ieri. Scende ancora il numero dei soggetti attualmente positivi pari a 452.812 (-8.400), e dei ricoveri in terapia intensiva (-13) che ad oggi ammonta a 2.849. I guariti nel nostro Paese sono 3.398.763 con un incremento di 16.539 unità. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 301 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 119.539.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha comunicato l’eliminazione di 1 caso dai casi positivi, in quanto duplicato. L’Emilia Romagna ha sottratto 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare
Pubblicato ieri sul sito del Ministero della Salute il bollettino giornaliero riguardante l’epidemia da Coronavirus, diffusasi in Italia. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi salgono a 3.962.674. In calo ancora i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 461.212, così come i ricoveri nei reparti di terapia intensiva che risultavano essere 2.862. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 3.382.224. Si erano registrati ulteriori decessi che portavano il bilancio delle vittime a 119.238.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, eliminava 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.
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Nella giornata di sabato, come di consueto, sono stati resi noti attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute i numeri riguardanti la pandemia da Covid in Italia. Come riferito, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza saliva a 3.949.517. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 461.448. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva che ammontavano a 2.894 pazienti. Il dato dei guariti era giunto a 3.369.048. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi: il totale raggiungeva quota 119.021.
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Torna la zona gialla e con essa un minimo di ritorno alla normalità. In particolare, a tirare un mezzo sospiro di sollievo i ristoratori che potranno tornare a ricevere i propri ospiti – purchè all’aperto-sia a pranzo che a a cena. Ovviamente nel rispetto del coprifuoco, rimasto fissato dalle 22 alle 5.
Altra importante novità, disposta con l’ultimo Decreto Legge, riguarda i cinema, i quali potranno riaprire le loro porte, al pari dei teatri. Ottime notizie per gli amanti dello sport amatoriale: si tornerà, infatti, a giocare sui campi di calcetto, senza però poter fruire degli spogliatoi.
La maggior parte del Paese è, dunque, passato in zona gialla, eccezion fatta per il Sud e la Valle d’Aosta in arancione e per la Sardegna. La grande Isola dopo una gloriosa e da primato zona bianca è infatti finita in rossa.
Importante novità riguarda gli spostamenti. Se si intende muoversi da e verso una zona gialla non vi è alcuna preclusione. Diverso il discorso quando si parla di arancioni e rossi. Per poter lasciare tali territori o per recarvisi sarà necessario esibire il cosiddetto certificato verde. Un documento della validità di sei mesi per vaccinati e negativizzati dal Covid. Di 48 ore, invece, per chi è in possesso di tampone negativo eseguito, perlappunto, in quel lasso di tempo.
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Con l’arrivo dell’estate fisiologico diviene parlare di turismo. Se è pur vero che da un lato imperversa la pandemia, dall’altro non può di certo ignorarsi che il comparto ormai versa in condizioni critiche.
Ed è per questo che insieme alle riaperture inizia nuovamente a parlarsi di circolazione. In particolare giungerebbero buone notizie dall’Ue. La presidente della commissione, Ursula von der Leyen ha dichiarato che con matematica certezze le frontiere del Vecchio Continente saranno aperte per tutti quei cittadini del Nuovo che hanno ricevuto la somministrazione del vaccino.
Un impatto considerevole quello che tale scelta avrà sul terzo settore, il quale in Europa molto guadagna dalle visite d’Oltre Oceano.
“Gli statunitensi – ha spiegato la presidente UE – utilizzano vaccini approvati anche dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Tale circostanza consentirà loro di circolare e viaggiare liberamente nei confini dell’Unione europea”.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid, Von der Leyen: “I turisti americani vaccinati potranno viaggiare in Europa”
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La Von Der Leyen sul punto è perentoria, la sua dichiarazione si chiude con una frase che più di un invito pare imposizione: “Una cosa è chiara: tutti e 27 gli Stati membri li accetteranno i vaccinati Usa, senza condizioni”.
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