Un senzatetto di 38 anni è stato ritrovato privo di vita sotto i portici di Piazzale Ungheria a Palermo: per anni le autorità avevano cercato di convincerlo a recarsi presso una struttura.
Una storia drammatica quella di Daniel, morto in strada a soli 38 anni. Lui, problemi di alcolismo e due fidati cani al seguito, aveva sempre rifiutato l’aiuto del Comune. Più volte, infatti, oppose il suo netto rifiuto ad entrare in uno degli stabili che accolgono i senza dimora. Così si è spento, sotto i portici di Piazzale Ungheria, a Palermo, sotto gli occhi indifferenti di tutti. Da lì era stato “cacciato” tempo fa perché “ospite non gradito”, ma proprio poco prima di spegnersi ha deciso di farvi ritorno.
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Palermo, senzatetto morto a Piazzale Ungheria: la tragica fine di Daniel
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Daniel aveva 38 anni ed era originario della Polonia. Da anni in Italia, viveva in strada. I suoi compagni di viaggio, quel viaggio conclusosi oggi martedì 27 aprile sotto i portici di Piazzale Ungheria, erano due fidati cani e l’amico Pavel. Un altro senza tetto, cieco, a cui ora è stata affidata la custodia degli animali.
Daniel, da quei portici, era stato scacciato perché non gradito a residenti e commercianti. Un disvalore per il luogo, come se davvero possa pensarsi una cosa del genere di un essere umano. Insieme ai suoi amici si era, quindi, spostato al Foro Italico. Anche lì, però, qualcuno non gradiva la sua presenza tanto che dopo le innumerevoli segnalazione è stato costretto a smontare le tende e trovare rifugio in piazza Castelnuovo, nel cuore di Palermo.
Eppure, forse accortosi che la fine era vicina, Daniel ha deciso di chiudere il cerchio lì dove tutto era iniziato a Piazzale Ungheria. Stamane è stato trovato, infatti, privo di vita proprio sotto quei portici che per lungo tempo erano stati la sua casa.
Almeno per due anni, riferisce la redazione de La Repubblica, il Comune ha provato invano a convincere Daniel ad entrare in una delle strutture adibite a ricovero per i senzatetto. L’uomo ha sempre rifiutato.
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Su quanto accaduto si è espresso Giuseppe Mattina, assessore alle Attività Sociali: “Proprio quando stava prendendo il via la campagna vaccinale per i senzatetto si è registrata tale tragedia. Da anni tentiamo di portare via dalla strada i clochard offrendo loro un’alternativa, purtroppo però senza risultato”.