La tragedia si è verificata il 6 agosto 1997, quando il Boeing 747-300 si schiantò durante la manovra di atterraggio.
Il disastro ad alta quota del volo Korean Air 801 risale al 6 agosto 1997, quando il Boeing 747-300, marchio HL-7468, si schiantò durante la manovra di avvicinamento all’Aeroporto Internazionale di Guam. Generalmente, il volo internazionale era affidato a un Airbus A300, ma nelle giornate del 5 e 6 agosto, la rotta fu consegnata all’aeromobile a fusoliera larga.
All’origine dell’incidente vi è un errore umano nel cockpit. Il giorno del disastro l’aeromobile trasportava a bordo 254 occupanti, di cui 237 passeggeri e 17 membri dell’equipaggio. Il bilancio segnò 228 morti e 26 feriti. Tra le vittime c’era anche Shin Ki-ha, il deputato al parlamento sudcoreano. Il noto leader politico morì nell’incidente insieme alla moglie e ad altri venti membri del Partito Democratico.
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Le dinamiche dell’incidente
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Il 6 agosto 1997 il Boeing 747-300 lasciò l’Aeroporto Internazionale di Gimpo alle ore 20:53 locali, a Seul (Corea del Sud), in direzione della Stazione di Guam, Stati Uniti. Tra i 237 passeggeri si contavano anche 6 bambini di età compresa tra i 24 mesi e i 12 anni. La maggior parte degli occupanti erano turisti, in volo per i Pacific Mini Games (PMG): l’organizzazione sportiva multidisciplinare che coinvolge gli atleti dei paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico meridionale.
Ai comandi vi era l’aviatore Park Yong-chul, 42 anni, affiancato dal Primo Ufficiale Song Kyung-ho, 40 anni, e dall’ingegnere di volo Nam Suk-hoon, 57 anni; la cabina di pilotaggio era coadiuvata dalla collaborazione di 14 assistenti di volo.
L’incidente si verificò a Guam, la cui stazione era scarsamente visibile a causa delle forti precipitazioni. Il maltempo costrinse i comandanti a chiedere l’autorizzazione per l’atterraggio strumentale sulla pista 6L. La torre di controllo approvò la richiesta, precisando l’inefficienza dell’opzione instrument landing system. Di conseguenza, quando i piloti si accorsero che l’aereo stava perdendo quota a ritmi elevati era già troppo tardi.
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L’aereo precipitò all’1:42 a circa 5 km dall’inizio dell’atterraggio, vicino alla base di US NAVY di Nimitz Hill.