Caso Ciro Grillo: Parla la 19enne vittima di stupro in Sardegna per cui sono accusati il figlio del politico Beppe Grillo e tre suoi amici
Tutto è successo nel luglio del 2019 quando una ragazza di 19 anni e una sua amica hanno conosciuto nella discoteca Billionaire in Sardegna un gruppo di ragazzi, Ciro Grillo, figlio di Beppe e tre suoi amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. I quattro avrebbero invitato le due ragazze a dormire nella villetta dove loro stavano trascorrendo le vacanze dato che non c’erano taxi che le avrebbero riportate a casa.
Oggi sono state diffuse le dichiarazioni della giovane, così come scrive “Fanpage”. La studentessa 19enne ha dichiarato che i ragazzi l’hanno costretta a bere della vodka, prendendola per il collo. In seguito è stata condotta con la forza su un letto della villa di Cala di Volpe e l’hanno violentata. “Mi tenevano ferma su un letto – ha detto – e mi penetravano a turno, dicendosi dai ora tocca a me, per sei o sette volte”.
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Il primo ad avere un incontro sessuale con la vittima è stato Francesco Corsiglia, che secondo il racconto terribile della ragazza l’avrebbe costretta sul letto, si sarebbe tolto i vestiti e l’avrebbe intimata ad “aprire la bocca” per praticare del sesso orale. Lei si sarebbe rifiutata ma lui l’avrebbe costretta con la forza. “Io mi dimenavo – ha raccontato – perché non volevo, ma non riuscivo a contrastarlo completamente perché non mi sentivo bene”.
La 19enne, sconvolta, solo dopo una settimana ha raccontato la verità alla mamma. La sua orribile storia è proseguita con queste parole che riguardano la violenza perpetrata da tutto il gruppo dei giovani all’interno della villa di Cala di Volpe in Sardegna.
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“Sentivo che si chiamavano per nome tra di loro e si dicevano ‘ora tocca a me, dai spostati’ e sentivo che si davano il cambio. Uno mi tirava i capelli e mi tiravano schiaffi sulle natiche e sulla schiena”. Alla giovane a quel punto è girata la testa e ha detto di cadere ripetutamente e che d’improvviso ha perso conoscenza.
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