La tragedia risale al 3 marzo 1991, quando il Boeing 737-291 precipitò durante la manovra di avvicinamento.
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La tragedia del 3 marzo 1991 riguarda il volo United Airlines 585, affidato al Boeing 737-291, marchio N999UA. Il giorno dell’incidente, il velivolo trasportava 25 persone, di cui 20 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. L’apparecchio è partito dall’Aeroporto Internazionale Generale Wayne A. Downing, Peoria, USA, in direzione della stazione Municipale di Colorado Springs, Colorado Springs, con scali intermedi a Moline e Denver, sempre negli Stati Uniti. All’origine del disastro ad alta quota vi è un guasto al timone. Il bilancio delle vittime fu drammatico: 25 morti e nessun sopravvissuto.
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Le dinamiche dell’incidente
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Il giorno dell’incidente, il Boeing 737-291, numero di serie 22742 e numero di linea 875, aveva alle spalle 9 anni di volo, suddivisi in 26.050 ore in 19734 cicli di pressurizzazione. L’aereo abbandonò Denver alle ore 09:23 con a bordo 25 occupanti. Tra i membri dell’equipaggio vi era il comandante Harold Green, coadiuvato dal primo ufficiale Patricia Eidson, 4.000 ore di volo, e altri 3 assistenti. L’aviatore aveva oltre 10.000 ore di esperienza a bordo di apparecchi simili, di cui si contano almeno 1.732 ai comandi di Boeing 737. Il pilota era ricordato dai colleghi come un grannde capitano conservatore, incline a rispettare alla lettera qualsiasi procedura operativa standard.
Alle 09:37, la torre di controllo consentì la richiesta di avvicinamento dell’aereo alla pista 35. Tuttavia, durante la manovra l’aereo virò improvvisamente a destra, inclinando il muso verso il basso. Nonostante i tentativi del cockpit, il velivolo non riuscì a raddrizzarsi tramite l’estensione dei flap a 15 gradi e l’aumento dei motori: al contrario, l’aeromobile continuò a rollare e perdere quota a ritmi sempre più accelerati. Il Boeing si schiantò ed esplose in prossimità di Widefield Park. Il violento impatto e la deflagrazione provocarono una grande depressione nel terreno, un cratere di 12 m×7,3 m, con 5 m di profondità. Tutti gli occupanti morirono sul colpo. Un solo ferito: una bambina a terra.
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La piccola, otto anni, abitava vicino al luogo dove è avvenuto l’incidente. Al momento dello schianto la vittima è stata scaraventata a terra, riportando lievi ferite.