Oggi è un altro giorno, Carmen Russo e il suo rapporto con il sesso

Ospite di Serena Bortone durante la puntata di Oggi è un altro giorno del sette maggio c’è la ballerina e showgirl Carmen Russo.

 

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Un corpo fantastico, la bellissima Carmen Russo dice che quando era giovane attirava l’attenzione principalmente per il suo fisico ma non le stava bene: “Io me ne accorgevo ma volevo essere notata anche per il mio talento”.

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Carmen Russo

 

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Nata a Genova da papà Agrigentino, Carmen Russo era figlia unica e al centro dell’attenzione dei suoi genitori. Quella di Carmen Russo è una famiglia molto numerosa di origini siciliane, terra con cui la ballerina ha un legame molto forte con l’isola.

Mio padre stava con me tutti i pomeriggi e mi coccolava tanto. Mi emoziono perché sono stata molto legata ai miei genitori. Mio padre era un uomo molto serio, taciturno e introverso ma aveva anche delle esplosioni di soddisfazione e gratificazione quando io mi esibivo. Era orgoglioso anche se anche un po’ geloso“.

Il padre quando la vedeva ballare le diceva di essere “una cannonata“. Un amore molto tenero e importante per crescere solidi. “La famiglia – dice – è un punto di riferimento molto importante per me“.

Poi la ballerina parla del suo rapporto con il sesso. “All’inizio ero giovane e non avevo molta esperienza ma la passionalità l’ho sempre avuta. Forse sarà l’influenza del sud ma il sesso nella vita ci vuole“.

Le brutte intenzioni le bloccava sul nascere perché non le faceva piacere essere tenuta in considerazione solo per un fatto di attrazione fisica.

Carmen Russo parla anche del suo rapporto con il lavoro e con l’allenamento. “Prima di conoscere mio marito facevo la pacchia ma poi Enzo mi ha iniziata a far lavorare tantissimo perché lui è un grande lavoratore. Mi faceva allenare almeno otto ore al giorno con una piccola pausa per mangiare“.

La conduttrice fa poi entrare in studio il marito di Carmen Russo Enzo Paolo Turchi che racconta della sua infanzia nei Quartieri Spagnoli di Napoli quando a otto anni faceva le pulizie in uno scantinato per comprarsi un panino.

Quel bambino di otto anni però aveva un obiettivo cioè quello di non rimanere per la strada. “Devo dire grazie a mia madre – dice – che aveva il padre primo oboe del teatro San Carlo così mia madre mi fece frequentare l’accademia di ballo. Il San Carlo è stata la mia vera famiglia, all’età di 16 anni sono diventato primo ballerino con studio e impegno fisico“.

I genitori di Enzo Paolo dopo la seconda guerra mondiale diventano sfollati. Lui aveva 4 sorelle e due di loro sono morte durante un incidente con un carro armato. “In quel momento si è sfasciata la famiglia perché quando è successo quel dramma i miei fratelli hanno assistito a tutto. Mio padre poi ci ha abbandonati e mia madre era segnata dal dolore“.

Era un momento molto difficile – continua -. C’era una signora che faceva la prostituta e con il suo guadagno comprava il pane ai bambini. Queste scene non le dimenticherò mai. L’unico mio problema è che non posso stare solo perché ho paura“.

Tuttavia la sua carriera è stata sfavillante. A soli 18 anni il ballerino è andato a lavorare in America, in Russia, ha lavorato con Barry White, Frank Sinatra. Il ballerino diede le dimissioni al San Carlo perché “voleva nuove esperienze”.

 

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Infine i due hanno parlato della loro storia lunga 37 anni. “E’ stata lei che ci ha provato con me – racconta Enzo Paolo – perché io sono una persona perbene. Non mi piaceva mischiare il lavoro con la vita privata“.

Lui era educatissimo, gentilissimo – dice Carmen Russo – poi un giorno si arrabbiò con i ballerini in sala e mi ha colpito molto così in quel momento ho detto sarà mio e così è stato“.

Oggi i due sono genitori. “Non sappiamo se siamo bravi o meno – dicono – ma ci proviamo a fare i bravi genitori“.

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