Sette persone hanno perso la vita questo sabato. Sale a 12 il numero delle vittime in montagna dall’inizio della settimana.
Ancora vittime sulle Alpi. 7 morti nella giornata di sabato 8 maggio: questo è il triste bollettino annunciato dalle autorità della Savoia, dipartimento francese dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Secondo quanto riportano i media locali, le vittime hanno perso la vita a causa di due valanghe provocate del repentino cambiamento climatico. In merito, la prefettura locale aveva allertato gli sciatori francesi e Méteo France aveva posto vigilanza gialla in prossimità di tutti i dipartimenti alpini a causa di “elevato rischio di valanghe“. Il numero di incidenti mortali registrati finora è preoccupante.
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12 vittime sulle Alpi dall’inizio della settimana
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La prima colata fatale di neve è scesa in tarda mattinata nel comune di Valloire, situato nella zona del Col du Galibier, a 2.642 metri sul livello del mare. La valanga ha trascinato via due gruppi di escursionisti composti in totale da 5 persone originarie di Grénoble. Le 4 vittime avevano un’età compresa tra i 42 e i 76 anni. Il quinto alpinista è riuscito a salvarsi ed è stato ritrovato illeso dalla squadra di gendarmeria di alta montagna (PGHM).
La seconda tragedia è avvenuta intorno alle ore 14:00, questa volta nel settore del Mont Pourri (il massiccio della Vanoise), a 3.779 metri sul livello del mare. Stando a quanto riferiscono le fonti ufficiali, la valanga ha provocato 3 morti. Con le 5 vittime registrate a inizio della settimana nelle due valanghe nell’Isère e nelle Alte Alpi, il bilancio delle vittime sulle Alpi sale a 12 in meno di una settimana.
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Le autorità avevano già messo in guardia il dipartimento lo scorso venerdì contro l’elevato rischio di valanghe a causa del sensibile innalzamento delle temperature dopo le abbondanti nevicate nei giorni scorsi.
Fonte La Depeche