Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi martedì 11 maggio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Aggiornato dal Ministero della Salute lo stato relativo all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna, il numero dei casi di contagio dall’inizio dell’emergenza è salito a 4.123.230, ossia 6.946 unità in più rispetto a ieri. Risultano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi che sono pari a 363.859 (-9.811), così come i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 2.056 in totale e 102 in meno di ieri. Il dato dei guariti è salito a 3.636.089 con un incremento di 16.503 unità. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 251 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 123.282.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha comunicato che nel totale dei decessi comunicati in data odierna sono presenti 2 casi sono avvenuti nei giorni scorsi. L’Emilia Romagna ha eliminato 3 casi dei giorni precedenti: 2 casi in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 1 giudicato non Covid-19. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che tra i 53 nuovi casi confermati da test molecolare, 26 derivano da test antigenici successivamente confermati da PCR.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 10 maggio
Il Ministero della Salute ha pubblicato ieri il bollettino relativo allo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.116.287. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 373.670, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 2.158 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano pari a 3.619.586. Il bilancio totale delle vittime saliva a 123.031.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava che dai casi erano stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 10 maggio: 5.080 nuovi casi e 198 decessi
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 9 maggio
Il Ministero della Salute ha pubblicato domenica il bollettino dell’epidemia da Covid-19. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.111.210. In calo il numero dei soggetti attualmente positivi che erano pari a 383.854, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 2.192. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 3.604.523 mentre le vittime a 122.833.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava che del totale dei decessi comunicati sabato, 1 caso era avvenuto nei giorni scorsi. La Regione Emilia Romagna comunicava che erano stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 09 maggio: i dati nazionali aggiornati
Somministrate sei dosi di vaccino ad una ragazza: i possibili rischi
Nella giornata di domenica, a Massa è stato commesso un errore ai danni di una 23enne. La giovane recatasi presso l’ospedale NOA al fine di ricevere il vaccino avrebbe ricevuto sei dosi anziché una. Immediato l’allarme, considerato il timore che potessero insorgere gravi complicazioni. Sul punto, si è espresso Giuseppe Nocentini, professore di Farmacologia all’Università di Perugia, nonché membro della Società Italiana di Farmacologia. Raggiunto dalla redazione de Il Corriere della Sera, ha affermato che non è possibile sapere quali potranno essere le conseguenze. Di certo, ad essere stato scongiurato, lo choc anafilattico.
Inoltre, Nocentini ha portato ad esempio un caso analogo registratosi in Germania. Otto dipendenti di una casa di cura per errore ricevettero una fiala intera di vaccino senza manifestare conseguenze gravi.
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Niente Mascherina all’aperto, Sileri svela quando sarà possibile
Quando si potrà smettere di utilizzare le mascherine all’aperto? Una domanda questa molto frequente negli italiani, i quali si chiedono quali siano le condizioni ed il momento in cui finalmente ci si potrà liberare dei dispositivi di protezione. Sul punto è intervenuto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.
“Togliere la mascherina all’aperto? Concordo con questa ipotesi, ma quando saranno raggiunti i 30 milioni di abitanti del Paese con almeno una dose di vaccino”. Queste le sue parole ai microfoni di Mattino 24, programma radiofonico in onda su Radio 24.
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Secondo il sottosegretario alla Salute Sileri bisognerà aspettare almeno altre tre settimane. È questo il tempo necessario per avere, quantomeno, una buona protezione. A quel punto utilizzare la mascherina all’aperto- ove non vi saranno assembramenti- sarà superfluo.