Il tragico evento è avvenuto questo martedì mattina (11 maggio). Avviate le indagini investigative.
Duplice omicidio a Les Plantiers, nelle Cévennes. La tragedia ha scioccato il piccolo comune, circa 260 abitanti, del dipartimento francese di Gard. Secondo quanto riportano i media locali, il crimine si è consumato nella mattina di questo martedì (11 maggio). I rapporti della polizia riferiscono che il latitante è un dipendente della segheria locale Teissonière. Nelle dichiarazioni del portavoce del ministero di Alès François Schneider si legge che il volto dell’assassino era già noto alla procura per una lunga lista di denunce: il criminale “è un tiratore sportivo“, ha riferito l’alto funzionario.
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Nei rapporti ufficiali si legge anche che il responsabile del reato si trovava spesso “in conflitto con il suo capo […] per alcuni problemi, tra cui la fascia oraria di lavoro“. Le vittime dell’attacco sono il suo titolare e un altro dipendente dell’azienda. Stando a quanto ha riferito il testimone Gard Lozère, citato da France Bleu, il reato è avvenuto poco dopo le 8:00, quando “l’impiegato è entrato non salutando il suo capo, il quale gliel’ha cortesemente fatto notare.”
All’udire le parole del direttore, lo scatto d’ira: “il dipendente ha estratto la pistola e ha aperto il fuoco, uccidendo il principale con diversi proiettili in testa.” Secondo la testimonianza “un collega ha cercato di intervenire”, un’intromissione che gli è stata fatale: “anche lui è morto sul colpo, ucciso con un proiettile alla testa.” Il testimone ha immediatamente allarmato la gendarmeria locale.
L’uomo, 29 anni, sposato, possiede la licenza di porto d’armi poiché iscritto a un club di tiro al Poligono. Secondo François Schneider, dopo il duplice omicidio il responsabile si è dato alla fuga, dileguandosi nella foresta. L’uomo è attualmente ricercato dalla polizia, i cui membri hanno annunciato l’avvio all’inchiesta. Il malvivente è stato definito dai media come una “personalità particolare“, incline a un atteggiamento aggressivo e nevrotico. Il suo comportamento è stato definito disfunzionale, “inquietante, di tipo paranoico.” Il municipio ha chiesto a tutti gli abitanti della città di restare chiusi in casa perché l’uomo sta circolando libero e, soprattutto, “pericolosamente armato.”
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In totale, più di 200 gendarmi sono mobilitati nell’inchiesta, coadiuvati dal supporto aereo di sette elicotteri.
Fonte France Bleu
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